Oltre a questo, il rallentamento sostanziale arriva anche dal fatto che il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, nella giornata di vederdì..
Il piano casa promosso dal governo berlusconi ha però subito un rallentamento a causa delle richieste delle regioni di un consulto poichè ancora, spiegano i vari presidenti di regione, non è ancora stata fatta molta chiarezza sul decreto legge in fase di realizzazione.
Oltre a questo, il rallentamento sostanziale arriva anche dal fatto che il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, nella giornata di vederdì, non potrà presenziare al Consiglio dei Ministri poichè è impegnato a Bruxelles per un consiglio europeo.
A detta dei partecipanti, l’incontro di ieri tra il premier e Napolitano è stato sereno e cordiale anche perchè il piano casa sembra piacere anche allo stesso presidente della repubblica che potrebbe firmare il decreto grazie agli estremi dell’emergenza finanziaria in cui verte il nostro paese.
In ogni caso i tecnici stanno lavorando sia sul decreto legge sia sul disegno di legge da discutere in parlamento. Il decreto legge sul piano casa dovrebbe “mettere il turbo” all’economia italiana e il Ministro dello sviluppo spiega che chiunque potrà beneficiare di questa norma anche chi vive in condominio previo però consenso dei condomini.
Una famiglia potrà ad esempio chiudere il proprio terrazzo al fine di sfruttare un nuovo locale, creare un garage coperto nel proprio giardino, sollevare di un piano un edificio se questo viene permesso a livello ingegneristico.
Ci sono quindi un’infinità di progetti in cui basterà comunicare al comune l’inzio dei lavori con una semplice DIA senza quindi richiederne il permesso. Il piano casa provvederà quindi a dare lavoro alle imprese edili, ma non solo, sono chiamati in causa anche imbianchini, idraulici, elettricisti, vetrai, mobilifici e tutto l’indotto che questi possono creare.