La stima del ministero, infatti, ammonta a circa un milione e trecentomila famiglie di potenziali beneficiari..
La stima del ministero, infatti, ammonta a circa un milione e trecentomila famiglie di potenziali beneficiari, contro le circa quattrocentomila richieste che erano state esaudite fino al 31 dicembre.
Altre centoventimila richieste, invece, sono state respinte perché i richiedenti superavano, e talvolta abbondantemente, le soglie massime di reddito per essere titolari della social card, mentre altre ottomila richieste sono state respinte per errori di compilazione: ma in quest’ultimo caso sarà possibile correggere gli errori e ripresentare la domanda.
Coloro che, alla fine del 2008, non avevano ancora presentato la domanda alle Poste, possono naturalmente farlo anche in un secondo momento, ma la legge vigente stabiliva che la prima ricarica (quaranta euro al mese per ottobre, novembre e dicembre) per i ritardatari sarebbe andata perduta.
La proroga annunciata dal ministero, invece, viene incontro alle famiglie: la scadenza per fruire delle ricariche dell’ultimo trimestre dell’anno passato è prorogata al prossimo 28 febbraio. Chi però dovesse mancare anche questo appuntamento dovrà rassegnarsi e ambire solamente alle ricariche previste per il 2009.
Intanto, l’iniziativa si è rivelata molto soddisfacente dal punto di vista organizzativo. Le statistiche confermano che ogni richiesta è esaminata entro ventiquattro ore dalla presentazione e, in caso di esito favorevole, la carta acquisti è ricaricata entro le successive quarantotto ore.