E' prevista a partire dalle ore 17:00 di oggi, giovedì 5 luglio 2012, la seduta del Consiglio dei Ministri che darà ufficialmente il via alla cosiddetta Fase 2 della Spending review
► RIFORMA DEL LAVORO SFATA IL MITO DELL’ARTICOLO 18
Il voto di ieri presso il Senato della Repubblica, infatti, altro non avrebbe fatto se non portare a conclusione la Fase 1 che, oltre ad aver ufficialmente confermato la nomina di Enrico Bondi a Commissario della Spending review, avrebbe anche, e soprattutto, delineato, con certezza e precisione, il quadro normativo di riferimento all’interno del quale i tagli alla spesa pubblica, che a partire da oggi pioveranno sul tavolo dei lavori del Governo Monti per essere esaminati dal Consiglio dei Ministri, potranno venir effettuati, appunto, a norma di legge.
Tagli che, come avrebbero più e più volte avuto modo di ribadire i diretti interessati, verranno proposti sia dai singoli Ministeri, che in questi mesi ed in questi giorni avrebbero cercato di individuare, nella gestione interna del proprio mastodontico apparato, tutti i possibili, ed apparentemente insignificanti, piccoli sprechi, a partire dall’eventuale eccedenza degli organici, sia da Enrico Bondi in persona dal quale, in particolar modo, si attenderebbero le adeguate indicazioni per procedere all’individuazione di ben 3,3 dei 5 miliardi che il Presidente del Consiglio Mario Monti avrebbe tutte le intenzioni di razionalizzare già a partire dal 2012.