Presentata ieri a Roma l’Agenda di Confindustria. Sembra contenere le linee guida di politica economica e fiscale di un Paese per quanto è dettagliata. Investe più o meno tutti gli ambiti di governo economico: c’è spazio per la revisione di molte imposte, per la riforma del lavoro, progetti di privatizzazioni, assorbimento dei dettami comunitari e tanto altro. E non manca lo slogan finale sui due milioni di posti di lavoro nel giro dei prossimi cinque anni.