Sigle sindacali e Cocer delle forze dell'ordine scenderanno nuovamente in piazza. Il motivo è la mancanza di risorse per il comparto sicurezza e il conseguente pericolo per l'incolumità dei cittadini.
Non è certo la prima volta che le forze dell’ordine ricorrono alla piazza: il primo luglio, alcune rappresentanze organizzavano una raccolta firme contro i tagli alla sicurezza del decreto legge di manovra finanziaria 2010, sensibilizzando la cittadinanza; il 13 luglio il Coisp polizia esponeva, nel centro di Roma, sagome di poliziotti trapassati da coltelli per simboleggiare il tradimento delle aspettative.
Anche Giuseppe Tiani, segretario generale del Siap, parla di tradimento “in particolare per gli elettori, non solo per la polizia”. Emerge, dal documento diffuso ieri, la preoccupazione per le ricadute che potrebbe avere nel controllare il territorio e salvaguardare il popolo italiano: “il
giudizio sulla manovra era e resta di totale insoddisfazione, di completa amarezza e di
accresciuta rabbia“.
Ci sarà una manifestazione unitaria la settimana prossima, quando il provvedimento entrerà a Montecitorio.