il Governo Monti avrebbe ribadito ai propri detrattori grazie alla pubblicazione di un'interessante tabella comparativa grazie alla quale sarebbe davvero possibile intuire come la nuova Imposta Municipale Unica possa veramente essere di gran lunga inferiore alla vecchia Imposta Comunale sugli Immobili.
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Il Governo Monti, dopo aver ricordato come il 30% degli italiani, in virtù di tutte le possibili detrazioni a proprio carico nonché, naturalmente, di una rendita catastale del proprio immobile inferiore ai 500 euro, potrebbe arrivare a godere dell’esenzione totale dall’Imposta Municipale Unica, avrebbe ribadito come il restante 70% della popolazione proprietaria di una, o più d’una, abitazione potrebbe arrivare a pagare, annualmente e come dato statistico medio, non più di 200 euro.
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Oltre a tutto questo bisognerebbe ricordare al lettore che una consistete porzione dei contribuenti italiani arriverà a pagare, grazie alla nuova Imposta Municipale Unica, ben 70 euro in meno rispetto a quanto, nel 2008 ed al momento della propria abolizione, avrebbe pagato a causa della vecchia Imposta Comunale sugli Immobili.
► LA CHIESA CATTOLICA PAGHERA’ L’ICI
Un bel vantaggio (calcolato su una famiglia con almeno un figlio a carico residente presso un’abitazione la cui rendita catastale sia compresa tra i 100 ed i 500 euro), dunque, che potrebbe teoricamente essere addirittura superiore nel caso in cui nel calcolo, sempre in considerazione di una abitazione la cui rendita catastale sia inferiore ai 500 euro, si decida di attualizzare l’Imposta Comunale sugli Immobili e di applicare, sulla stessa, un’aliquota pari al 5 per mille (ricordiamo, a tal proposito, come l’aliquota dell’Imposta Comunale sugli Immobili avesse raggiunto, al momento della propria abolizione, il 4,8 per mille e come l’aliquota della nuova Imposta Municipale Unica non dovrebbe per il momento superare, se non in pochissimi, rari e particolari casi, il 4 per mille).