I possibili difetti del nuovo redditometro 2012

di Gianni Puglisi Commenta

I problemi, come detto, sarebbero i più differenti sebbene, riassuntivamente, si potrebbero individuare soprattutto problematiche di carattere tecnico ed etico.

Nonostante fosse atteso già a giugno 2012 il nuovo redditometro 2012 non sarebbe ancora pronto.

LA SVOLTA DI PRIMAVERA DELLA LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE

Lo sarà, con ogni probabilità e nel migliore dei casi, entro fine ottobre 2012.

I 7.500 EVASORI TOTALI NULLATENENTI

Certo è che, sebbene l’attesa sia stata lunga e ancora molto durerà, non tutti i nodi sarebbero stati sciolti e ancora parecchi dubbi permarrebbero in merito all’innovativo provvedimento che, come certamente saprete, dovrebbe consentire al Fisco di confrontare il reale reddito dei contribuenti, grazie alla valutazione delle spese effettuate nel corso dell’anno, con il reddito dichiarato durante la dichiarazione dei redditi.

DOVE E QUANDO CHIEDERE LO SCONTRINO FISCALE

Le discrepanze tra il tenore di vita e quanto, invece, dichiarato, dovrebbero risultare oltre modo evidente, individuabile e di conseguenza, perseguibile.

I problemi, come detto, sarebbero i più differenti sebbene, riassuntivamente, si potrebbero individuare soprattutto problematiche di carattere tecnico ed etico.

Dal punto di vista etico, per esempio, si  dovrebbero poter valutare, con un metro di giudizio di volta in volta differente, le più diverse spese.

Maurizio Lupi, deputato del Popolo della Libertà nonché vice-presidente della Camera dei Deputati, avrebbe in tal senso fatto notare che l’acquisto di materiale didattico da parte della famiglia italiana, quale che sia l’importo speso nel corso dell’anno, non dovrebbe venir segnalato o, comunque, non dovrebbe fungere da spia di una qualche ricchezza nascosta e mai dichiarata.

Dal punto di vista tecnico, invece, vi sarebbe ancora oggi da stabilire l’importanza percentuale della singola voce di spesa sul totale delle spese effettuate nel corso dell’anno (bisognerebbe ancora capire, dunque, come valutare l’importanza dell’acquisto, quale che sia la cifra spesa, per quella particolare categoria di contribuenti).