Sebbene, dunque, la Federal Reserve di Ben Bernanke si sia nuovamente detta prontissima ad intervenire, direttamente sui mercati azionari, pur di stabilizzare il più possibile l'economia statunitense, i mercati azionari europei, nella giornata di ieri, avrebbero subito una nuova brusca frenata.
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Con queste poche parole, accompagnate dalla laconica constatazione che l’Unione Europea avrebbe davvero fatto tutto il possibile, arrivando letteralmente ed esaurire tutte le risorse attualmente a propria disposizione, pur di salvare la Grecia dal fallimento ed evitare, in questo modo, che il Paese possa lasciare, definitivamente, l’Unione Europea congiuntamente abbandonando la moneta unica, il Ministro Federale delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble gela le speranze del Primo Ministro greco Antonis Samaras che, nel corso della settimana, sarebbe arrivato a dichiarare che, la Grecia avrebbe bisogno di più tempo, rispetto a quello attualmente concessole dall’ormai famosa troika formata dal Fondo Monetario Internazionale, dalla Banca Centrale Europea e dall’Unione Europea, per tornare a respirare autonomamente.
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Sebbene, dunque, la Federal Reserve di Ben Bernanke si sia nuovamente detta prontissima ad intervenire, direttamente sui mercati azionari, pur di stabilizzare il più possibile l’economia statunitense, i mercati azionari europei, nella giornata di ieri, avrebbero subito una nuova brusca frenata.
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Anche poiché, purtroppo, alle dichiarazioni del Ministro Schäuble sarebbero state accompagnate dai tragici dati relativi all’indice PMI composito sulla produzione dell’Unione Europea che, facendo registrare la settima contrazione consecutiva rafforzerebbe l’idea, ormai assodata, che l’Europa, entro la fine del terzo trimestre del 2012, possa entrare in una nuova fase di recessione.