Tutti gli italiani avrebbero una percezione dell'attuale crisi economico-finanziaria decisamente negativa nonché, purtroppo, letteralmente peggiore di quanto la realtà, in effetti, lascerebbe intendere.
► LAVORO IN NERO SEMPRE PIU’ DIFFUSO
Il 50% degli italiani intervistati da Demos – Coop, infatti, avrebbe dichiarato di appartenere alla classe sociale medio/medio – bassa.
► HOLLANDE, LE PEN E LA CRISI DEI MERCATI
Questa percentuale, alla vigilia della crisi, avrebbe toccato appena il 20%.
► LA CRISI ECONOMICA E’ DIVENTATA CRISI POLITICA E SOCIALE
I restanti italiani, per lo meno allora, si sarebbero considerati per lo meno appartenenti alla classe sociale media che, oggi, avrebbe perso oltre 20 punti percentuali.
Che ciò sia effettivamente vero, purtroppo, non sarebbe dato saperlo nel dettaglio (sebbene, a ben vedere, gli utili indizi sulla crescente disoccupazione giovanile recentemente rilasciati dall’Istituto Nazionale di Statistica potrebbero dirla lunga).
Ciò che conterebbe, comunque, sarebbe la concreta realtà di codesta percezione, più o meno errata, che sarebbe certamente da corregge grazie ad un imponente iniezione di fiducia da parte del Governo Monti che, imboccando la strada della colossale spending review annunciata negli scorsi giorni, potrebbe aver certamente compiuto una delle migliori scelte possibili.