politica fiscale
Monopoli di Stato: evasione da 98 miliardi di euro
Debito pubblico italiano 2011
Finanziaria 2011 mille euro in meno per ogni famiglia
Finanziaria 2011 da 70 miliardi di euro approvata
Debito italiano in eredità al prossimo governo
Dopo quattro ore di consiglio dei Ministri è stato stabilito che gli stipendi dei ministri non verranno dimezzati per equipararsi al modello europeo fino al 2014 e cioè quando sarà in carica il nuovo Governo.
Finanziaria 2011 misure approvate
In dettaglio quindi vediamo di cosa si tratta:
The Economist contro Berlusconi atto II
“The man who screwed an entire country”, ossia “l’uomo che ha fregato un intero paese” è il titolo dell’articolo che è il seguito ideale di quello intitolato “Unfit to lead Italy“, in cui già sette anni fa il settimanale inglese analizzava il perchè Berlusconi fosse inadatto a governare l’Italia.
Lo speciale di quattordici pagine spiega in modo dettagliato i motivi per il quale Berlusconi non è stato in grado di guidare il nostro paese fuori dalla crisi, in quanto è stato troppo preso dai processi a suo carico e dal Bunga Bunga, parla della bassa crescita economica, dell’alto tasso di disoccupazione giovanile, del debito pubblico con il PIL al 120%, il terzo più alto tra i paesi ricchi e il tasso di impiego femminile più basso d’Europa.
Dettagli decreto sul federalismo fiscale
La compartecipazione, in particolare, sarà del 44,7% fino al 2013, mentre per gli anni successivi sarà determinata da un decreto del presidente del Consiglio dei ministri. Dal 2013 in poi, inoltre, il gettito sarà distribuito sulla base dei consumi registrati sul territorio.
Decreto sul federalismo fiscale, arriva il primo via libera
Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha affermato che il via libera del Consiglio dei ministri è un grande passo per il nostro Paese, sottolineando che oggi per l’Italia è un giorno molto importante.
Premier-Senatur: vertice sulle riforme
L’intesa raggiunta prevede che il ministero dell’Agricoltura sia assegnato al governatore uscente del Veneto, Giancarlo Galan e che a Bossi e Calderoli vada la delega per le riforme istituzionali.