Eppure vi sarebbe da sottolineare come le modifiche alle professioni del Governo Monti siano state accolte, dai diretti interessati, discretamente bene.
Nonostante, infatti, già oggi si sappia, con assoluta certezza, che nessun professionista sarà mai tenuto alla presentazione di un preventivo scritto al cliente, il testo del succitato decreto, ancora in discussione in Parlamento, presenterebbe molte drastiche novità che, se da una parte sarebbero state ben digerite (oltremodo significativo, a tal proposito, dovrebbe essere lo sciopero di 10 giorni indetto dai benzinai che avrebbero voluto dal Governo Monti un provvedimento ancor più incisivo), dall’altra sarebbero, ancora in queste ore, fortemente osteggiate.
► NOVITA’ DECRETO LIBERALIZZAZIONI
Eppure, in attesa delle conclusioni cui giungeranno i partecipanti del Professional Day odierno che, tra le 10:30 e le 13:00, terrà collegate in videoconferenza ben 141 città italiane, vi sarebbe da sottolineare come le modifiche alle professioni del Governo Monti siano state accolte, dai diretti interessati, discretamente bene.
► MODIFICHE AL DECRETO LIBERALIZZAZIONI
Piace a tutte le categorie professionali, per esempio, sia la possibilità dell’ingresso dei soci di capitale all’interno delle società tra professionisti sia la possibilità di imporre un tetto massimo alla presenza di soci “esterni”.
Piace, moltissimo, la possibilità di creazione di un albo nazionale dei professionisti purché, naturalmente, venga diviso per categorie professionali.
Piace, con riserva, la possibilità che i futuri professionisti possano svolgere un adeguato tirocinio anche durante l’università sebbene, ad oggi, vi sia ancora moltissimo da discutere in merito a compenso forfetario, tempi, modi e durata di somministrazione del succitato tirocinio.