Detto questo, per attenerci maggiormente alla vera e genuina realtà dei fatti, sarebbero forse meglio affermare che non già l'Italia intera, bensì solamente gli italiani, sarebbero veramente poveri.
► BENZINA A 1,90 EURO AL LITRO
Certo fa un po’ impressione sentirselo dire così direttamente, senz’alcun filtro ed il considerazione del fatto che, stando alle più importanti statistiche redatte a livello l’internazionale, l’Italia dovrebbe essere uno dei Paesi maggiormente occidentalizzati, industrializzati, tecnologicamente avanzanti non solo dell’intera Unione Europea e dell’intero continente europeo bensì dell’intero globo.
► GIOVANI ITALIANI A RISCHIO POVERTA’
Detto questo, per attenerci maggiormente alla vera e genuina realtà dei fatti, sarebbero forse meglio affermare che non già l’Italia intera, bensì solamente gli italiani, sarebbero veramente poveri.
► RECESSIONE DELL’ITALIA NEL 2011
Così facendo, ribadendo naturalmente il nostro forse, il nostro sconforto ed il nostro stupore, potremmo meglio inquadrare il rapporto mensile redatto dall’Istituto Nazionale di Statistica, e divulgato in questi giorni dai principali quotidiani nazionali, secondo il quale le retribuzioni italiane, contrariamente a quanto avrebbero fatto inflazione, costo dei beni di più largo consumo e costo del lavoro, sarebbe rimaste ferme ai valori del lontanissimo, potremmo dire preistorico poiché appartenente ad una completamente differente epoca storica, economica, politica e finanziaria, 1993.
Negli ultimi 20 anni, complice, sicuramente e tra gli altri fattori che, una tale analisi, dovrebbe certamente prendere in considerazione, l’introduzione dell’euro (che nonostante tutto verrebbe ancora strenuamente difeso dai più ferventi e convinti europeisti italiani) che avrebbe causato l’impennata, ancora oggi inarrestabile, dei prezzi di produzione e vendita più comuni beni di consumo il cui costo sarebbe ormai divenuto, in considerazione dell’inadeguatezza dei salari, letteralmente insostenibile per la maggior parte delle famiglie italiane.