Saldo IMU dicembre 2012: aliquote ed agevolazioni seconde case

di Gianni Puglisi Commenta

Queste ultime, come certamente saprete, sarebbero particolarmente costose, tanto da avere, in taluni particolari casi, un'aliquota addirittura superiore al 100% rispetto a quella imposta alle prime case, nel caso in cui restino sfitte.

Vediamo ora, dopo avervi accuratamente descritto le agevolazioni e le aliquote IMU che una buona parte dei Comuni italiani, comunque non superiore al 20% del totale, avrebbero stabilito per le prime case dei propri cittadini contribuenti, le aliquote e le agevolazioni fiscali che quegli stessi Comuni, analizzati in precedenza, avrebbero stabilito in relazione alle seconde case.

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Queste ultime, come certamente saprete, sarebbero particolarmente costose, tanto da avere, in taluni particolari casi, un’aliquota addirittura superiore al 100% rispetto a quella imposta alle prime case, nel caso in cui restino sfitte.

IMU PIU’ COSTOSA DELLA VECCHIA ICI

Un affitto con canone concordato, in moltissimi casi, può certamente provvedere a ridurre la su indicata aliquota sino  renderla molto simile, se non addirittura equivalente, a quella delle prime case.

COMUNE DI MILANO

Relativamente alle seconde case il Comune di Milano avrebbe stabilito un’aliquota IMU pari all’1,06%.

LA CHIESA CATTOLICA PAGHERA’ L’ICI

Quest’ultima verrà ridotta sino allo 0,96% nel caso in cui l’abitazione sia data in affitto con canone libero e sino allo 0,65% nel caso in cui l’abitazione sia data in affitto con canone concordato.

COMUNE DI BARI

Relativamente alle seconde case il Comune di Bari avrebbe stabilito un’aliquota IMU pari all’1,06%.

Quest’ultima verrà ridotta sino allo 0,76% nel caso in cui l’abitazione sia data in uso gratuito ai parenti di primo grado e sino allo 0,4% nel caso in cui l’abitazione sia data in affitto con canone concordato, nel caso in cui il proprietario risieda all’estero e nel caso in cui il proprietario sia portatore di handicap.

COMUNE DI CATANIA

Relativamente alle seconde case il Comune di Catania avrebbe stabilito un’aliquota IMU pari all’1,06%.

Quest’ultima verrà ridotta sino allo 0,96% nel caso in cui l’abitazione sia data in affitto con canone concordato.

COMUNE DI VENEZIA

Relativamente alle seconde case il Comune di Venezia avrebbe stabilito un’aliquota IMU pari all’1,06%.

Quest’ultima verrà ridotta sino allo 0,76% nel caso in cui l’abitazione sia data in uso gratuito ai parenti di primo grado e nel caso in cui l’abitazione sia data in affitto con canone concordato, sino allo 0,4%  nel caso in cui il proprietario risieda all’estero e sino allo 0,3% nel caso in cui il proprietario sia portatore di handicap.

COMUNE DI VERONA

Relativamente alle seconde case il Comune di Verona avrebbe stabilito un’aliquota IMU pari all’1,06%.

Quest’ultima verrà ridotta sino allo 0,46% nel caso in cui l’abitazione sia data in uso gratuito ai parenti di primo grado e nel caso in cui l’abitazione sia data in affitto con canone concordato e sino allo 0,4% nel caso in cui il proprietario sia una persona anziana ricoverata

COMUNE DI PADOVA

Relativamente alle seconde case il Comune di Padova avrebbe stabilito un’aliquota IMU pari all’1,06%.

Quest’ultima verrà ridotta sino allo 0,76% nel caso in cui l’abitazione sia data in affitto con canone concordato e sino allo 0,4% nel caso in cui il proprietario sia una persona anziana ricoverata.

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