Oggi il ministro dell’Interno, Roberto Maroni ha infatti incontrato il suo alter ego francese Claude Gueant con il quale è giunto ad un accordo, per il quale sia la Francia che l’Italia dovranno pattugliare le coste della Tunisia, affinchè altri clandestini non entrino abusivamente nei due paesi.
Maroni, lo ricordiamo che a fronte delle dichiarazioni di ieri, ha risposto molto duramente che se la Francia non ha intenzione di collaborare avrebbe solo da togliersi da Schengen o sciogliere il trattato che prevede la libera circolazione entro i confini dei Paesi che vi aderiscono.
La Francia, sin dall’inizio aveva dichiarato in proposito che i migranti, per poter circolare liberamente avrebbero dovuto essere in possesso di un passaporto e di risorse economiche tali che permetterebbero la sopravvivenza in un paese straniero e che spetterebbe ad ogni paese che ha aderito al trattato, verificare i requisiti dei migranti.
Bisogna sottolineare anche il fatto che l’Italia, fornendo i permessi di soggiorno temporanei agli immigrati pensava così di coinvolgere gli altri paesi dell’Unione Europea, al fine di un’accoglienza da parte di tutti, anche perchè molti dei quali sono sbarcati sulle nostre coste hanno altresì dichiarato di voler raggiungere la Francia, punto di riferimento naturale per tutte le popolazioni dell’area maghrebina, a causa del passato coloniale del paese transalpino.