Il report del Cgil getta in un cono d’ombra profondo tutte le voci di ripresa cui sta facendo affidamento l’Italia. Non si tratta, sia ben chiaro, di paragonare fonti differenti e, tra l’altro, talmente eterogenee da rendere improponibile qualsiasi forma di confronto, ma lascia di certo pensare che l’allarme del Cgil sia, almeno in prima lettura, discordante rispetto a quanto assicurato da molte istituzioni europee sull’avvicinarsi della ripresa. A conti fatti, in questa sede, ci riferiamo all’analisi pubblicata negli scorsi giorni dalla Cgia di Mestre che mette in guardia sulla reale portata delle crisi all’interno del nostro Paese.
L’economia reale
Cominciamo dai fatti. Che il nostro Paese stia vivendo un periodo difficilissimo dal punto di vista economico è casa ben nota. Come è noto che lo stiamo vivendo da troppo tempo, che la paralisi istituzionale in cui siamo caduti dopo i risultati elettorali del 24 e del 25 febbraio non fa altro che acuire l’andamento negativo di moltissimi indici e come è noto che è soprattutto l’economia reale che sta andando male (leggi: Le riforme dei dieci saggi per l’Italia). In effetti, nelle ultime settimane stiamo assistendo ad una divaricazione dei dati: molti dati di natura macroeconmica o di economia internazionale lasciano bene sperare, mentre i dati concreti e più vicini alle famiglie del nostro Paese sono sconfortanti. Un esempio su tutti: l’andamento dello spread nettamente in calo rispetto alle aspettative degli analisti di mezzo mondo da un lato e la perdita del potere d’acquisto delle nostre famiglie dall’altro mentre molti l’interesse di molti è attratta dalle vicende giudiziarie della politica (leggi: Berlusconi fece sesso con Noemi Letizia minorenne).
Cassa integrazione e gite scolastiche
Per quanto riguarda i dati della Cgia di Mestre sull’economia reale sono due i punti principali su cui dobbiamo riflettere: l’aumento della cassa integrazione da un lato e il taglio del reddito dall’altro. Per quanto riguarda il primo elemento, i numeri sono impietosi: le ore di cassa integrazione sono in continuo aumento ormai da più di un anno e, focalizzandoci anche solo sui dati del mese di marzo appena concluso, registriamo un aumento del 22,44% rispetto al mese precedente. Per quanto riguarda invece il taglio del reddito delle nostre famiglie, facciamo riferimento ad un studio sul turismo scolastico condotto dal Touring Club Italia che segna un calo del 20% nei ragazzi in età scolastica che potranno partecipare alla classica gita scolastica.