L’allarme lanciato dal leader della Cisl Raffaele Bonanni pochi giorni fa in merito alla questione della cassa integrazione in deroga è stato raccolto (leggi: L’allarme della Cisl sulla cassa integrazione). Non si è trattato, per fortuna, o, almeno a parole, dell’urlo di un sindacalista che cerca di attirare l’attenzione e poco più. A quanto pare, infatti, fonti ufficiali del governo Letta sostengono che le richieste di Bonanni e della Cisl, o meglio, le richieste di tantissimi lavoratori, saranno esaudite quanto prima. Con i crismi dell’urgenza che una situazione del genere non può non prescrivere.
La richiesta di Bonanni
Procediamo con ordine e ricapitoliamo in potente sintesi quanto accaduto negli ultimi giorni. Il leader della Cisl Raffaele Bonanni ha dichiarato pubblicamente ai cronisti dell’Ansa una serie di priorità su cui il governo Letta dovrebbe intervenire quanto prima. E, tra queste, al primissimo posto nelle richieste delle parti sociali c’è il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga. A supporto della sua richiesta i dati: serve 1,5 miliardi di euro per la cassa integrazione e serve entro fine mese. Stamattina ai microfoni del Giornale Radio della Rai è arrivata la risposta di Carlo Dell’Aringa, nuovo sottosegretario al Lavoro del governo Letta (leggi: Il governo Letta al completo). Risposta confortante perché inserisce il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga tra i provvedimenti di urgenza del governo Letta.
La risposta di Dell’Aringa
Secondo Dell’Aringa il governo non potrà fare a meno di prendere alcuni provvedimenti di urgenza e, tra questi, ci sarà senza dubbio il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga. Un provvedimento che, dall’ottica del neo sottosegretario al Lavoro, permetterà alle Regioni di ripristinare la regolarità degli interventi di cassa integrazione che in molti casi hanno dovuto sospendere nelle ultime settimane causa esaurimento fondi. Sempre il sottosegretario al Lavoro Carlo Dell’Aringa ci ha tenuto a sottolineare come una delle priorità generali del nuovo governo Letta sia sempre l’incentivazione di tutte le forme di sostegno al reddito e alle famiglie più in difficoltà del nostro Paese.