Lo scontro Chiesa – Berlusconi

di Redazione Commenta

Il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, cardinal Angelo Bagnasco, torna ad intervenire in modo deciso e preciso nell’agenda politica italiana. E, attraverso le sue parole, è il mondo dei vescovi, e, più in generale, è la Chiesa, a dire la sua nell’ambito della campagna elettorale in corso. Non è il primo intervento politico della Cei (leggi anche: I vescovi stanno con Monti), ma si tratta di un intervento estremamente chiaro e diretto a meno di 20 giorni dall’apertura dei seggi elettorali.

Il discorso politico di Bagnasco

L’occasione: ieri a Roma presso l’hotel Ergife, Bagnasco ha aperto i lavori nel corso di un’assemblea del Movimento cristiano dei lavoratori. Il cardinale si è offerto volutamente allo stuolo di giornalisti presenti cogliendo l’occasione per una breve arringa decisa sia nei toni che nei contenuti. Da un lato, infatti, ha voluto mettere in guardia gli elettori dalle false promesse tipiche della campagna elettorale di questi ultimi giorni e settimane, dall’altro ha colto l’occasione per un discorso programmatico a tutti gli effetti. Bagnasco e i vescovi vogliono dal governo che uscirà vincitore dalle consultazioni elettorali del 24 e 25 febbraio essenzialmente tre cose: l’emergenza lavoro, il sostegno alla famiglia e quelle riforme assolutamente necessarie per il funzionamento dello Stato.

L’attacco di Bagnasco a Berlusconi

A rileggere i punti principali del discorso di Bagnasco, non c’è neanche un nome di un leader candidato alle prossime elezioni. E manca anche il nome di un partito e o di una colazione. Sono invece assolutamente palesi gli attacchi alla condotta di Berlusconi e alla sua fase choc: i vescovi puntano il dito contro le aperture alle nozze omosessuali di Francia (leggi: Le nozze gay in Francia) e Inghilterra e al possibile travaso in Italia, contro gli imbonitori della contesa politica, i populismi e le promesse illusorie e irrealizzabili. Il nome di Berlusconi e del Pdl non c’è mai, ma il riferimento, e l’attacco al cavaliere, sono palesi.