M5S contro Napolitano

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Nuova puntata per l’elezione del prossimo Presidente della Repubblica italiana. In effetti, allo stato delle cose, la principale priorità dell’agenda politica del nostro Paese e, dunque, di conseguenza, il maggiore impegno per i rappresentanti del nostro Parlamento dovrebbe essere la formazione del nuovo governo. Ma, a ben guardare, mentre da un lato ci sono i dieci saggi scelti dall’attuale Capo dello Stato a ragionare per smussare gli angoli tra le opposte fazioni, le scadenze per l’elezione del nuovo Capo dello Stato si avvicinano.

La corsa al Quirinale

Accade che qualsiasi decisione degna di nota all’interno delle coalizioni che occupano il Parlamento ruotino intorno al discorso su chi sarà il prossimo (ormai vicino) inquilino di Palazzo del Quirinale. E ci dobbiamo anche rendere conto che ruotano intorno all’elezione del prossimo Presidente della Repubblica anche questione tipicamente interne alle logiche di partito come, a d esempio, l’esacerbarsi dei conflitti interni al Partito Democratico in seguito alla mancata nomina di Matteo Renzi a grande elettore del prossimo Capo dello Stato in rappresentanza della Regione Toscana (leggi: Scontro Renzi – Bersani sulla corsa al Quirinale). La  nuova puntata, però, ha una paternità differente in quanto si tratta di una polemica sorta all’interno del Movimento a Cinque Stelle in seguito ad alcuni commenti su Napolitano espressi dal capogruppo alla Camera del partito di Beppe Grillo Roberta Lombardi.

La Lombardi sfoglia la margherita

Il presidente dei deputati del Movimento a Cinque Stelle Roberta Lombardi, interrogata sulla possibilità o meno che l’attuale Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano potesse ottenere un secondo mandato al Quirinale, gli ha augurato di fare il nonno e di godersi i nipotini. LA frase, di per sé priva di una connotazione morale o di un giudizio di valore, è esplosa tra le mani e nel giro di poche ore è diventata il simbolo dell’attacco del M5S a Napolitano. Al di fuori della polemica in merito alla frase della Lombardi nello specifico, occorre comunque registrare il rifiuto del Movimento a Cinque Stelle all’ipotesi di un Napolitano – bis, ipotesi questa per altro assai problematica anche solo dal punto di vista del diritto costituzionale. E c’è anche da registrare il rifiuto del Movimento a Cinque Stelle per quanto riguarda altri nomi per la corsa al Quirinale quali Emma Bonino e Romano Prodi (leggi: Accordo Berlusconi – Bersani sul Quirinale).