Mara Carfagna a tutela dell’infanzia

di Redazione Commenta

Consiglio dei Ministri il suo disegno di legge per l’istituzione di una nuova autorità indipendente nel nostro Paese..

Lasciatasi alle spalle un’estate molto travagliata per il fuoco di fila (anche da parte di colleghi di partito) contro la sua nomina a ministro delle Pari Opportunità, e dopo essersi apparentemente riappacificata con il senatore Paolo Guzzanti, querelato dopo un durissimo editoriale di quest’ultimo nel proprio blog in cui parlava testualmente di “mignottocrazia” con riferimento alla filosofia della compagine governativa, Mara Carfagna ha presentato al Consiglio dei Ministri il suo disegno di legge per l’istituzione di una nuova autorità indipendente nel nostro Paese: il Garante nazionale dell’infanzia e dell’adolescenza.


Il ruolo del Garante sarà fondamentalmente consultivo: al contrario delle altre authorities, non avrà poteri decisori né sanzionatori. Avrà invece il compito di effettuare indagini e statistiche, trarre valutazioni, suggerire soluzioni ai problemi che emergeranno.
Il ministro auspica la collaborazione di tutte le forze politiche, perché la tutela dei minori “non è né di destra né di sinistra”.

In tal senso, la Carfagna intende chiedere all’opposizione di collaborare per ricorrere al sistema che garantisce l’approvazione più rapida al disegno di legge, fra quelli previsti dai regolamenti parlamentari: attribuire il potere legislativo già alle commissioni, evitando quindi il dibattito in Aula.


Il Ddl dovrebbe dare finalmente attuazione ad una convenzione internazionale cui l’Italia aderì nel lontano 1989, la Conferenza di New York sui Diritti del Fanciullo, e dovrebbe premere anche in altre due direzioni: attuare una massiccia campagna di informazione e sensibilizzazione sulla tutela dei diritti dei minori, e dare vita ad un nuovo numero telefonico d’emergenza, il 114, dedicato proprio alla segnalazione di violazioni e abusi in materia.