Una nuova posizione è quella che sta assumendo Mario Monti all’interno dell’arco parlamentare italiano. Un arco parlamentare in fieri a dire il vero a meno di dieci giorni dall’aperture dei seggi elettorali. Si tratta ad ogni modo di una presa di posizione del premier dimissionario che gioca a carte scoperte facendo trapelare la notizia della propria candidatura al Quirinale.
Monti ago della bilancia
I fatti. Il premier dimissionario Mario Monti ha fatto sapere di una proposta ricevuta da parte dei più alti rappresentanti del Pd: in cambio della rinuncia alla sua candidatura alle elezioni del 24 e 25 febbraio come leader di Scelta Civica con Monti per l’Italia, Bersani avrebbe offerto al professore la carica di Presidente della Repubblica. La notizia, di per sé notevole, diventa ancor più rilevante nel contesto di oggi. Siamo a poco più di una settimana dal voto e Monti ha voluto far trapelare a tutti i costi una notizia del genere. Le ragioni possono anche sfuggirci, ma, a quanto pare, non è azzardato immaginare che Monti nell’ultima settimana voglia giocare da ago della bilancia. O, almeno, voglia provare a farlo. Cavalcando la sua trasversalità e aprendo a possibili intese post elettorali tanto a destra quanto a sinistra.
La strategia di Bersani
L’elemento principale su cui riflettere però, più o meno nascosto nella strategia di Bersani, riguarda la certezza della vittoria: in effetti se il leader del Pd si preoccupa di offrire a Monti, attualmente suo avversario elettorale, la poltrona del Quirinale, significa che la consapevolezza di avere la vittoria in tasca e alla Camera che al Senato è quasi una certezza matematica per lui e per i suoi uomini. E significa anche che, nelle operazioni immediatamente successive al voto, il rapporto Bersani – Monti s’infittirà. E, ancora, la nuova vicinanza Bersani – Monti sembra mettere tra parentesi precedenti dissapori (leggi: Lo scontro Bersani – Monti) e sembra allontanare Bersani da Vendola, dato Lo scontro Vendola – Monti.