Per motivi di risparmio e di razionalizzazione della spesa pubblica, infatti, è stato recentemente soppresso un ente..
Per motivi di risparmio e di razionalizzazione della spesa pubblica, infatti, è stato recentemente soppresso un ente a sé stante, l’Alto Commissariato Anticorruzione, e le sue funzioni sono state attribuite agli uffici del ministero guidato da Brunetta.
Il ruolo del nuovo servizio è quello di catalizzare e coordinare le informazioni provenienti dai diversi enti pubblici in materia di corruzione.
Più specificamente, esso dovrà effettuare studi e relazioni sui fenomeni di corruzione (individuando ambiti territoriali e funzionali in cui essa si concentra maggiormente), predisporre un piano annuale per favorire la maggiore trasparenza possibile nei procedimenti amministrativi al fine di togliere terreno fertile a questi reati, emanare linee direttive che tutti gli enti della Pubblica Amministrazione dovranno seguire per sconfiggere la corruzione e porre in essere relazioni di partenariato con istituzioni analoghe presenti nelle altre nazioni europee al fine di scambiare informazioni e favorire l’osservazione di pratiche virtuose adottate altrove per cercare di importarle nel nostro Paese.
Nel nuovo servizio saranno impiegati in prevalenza funzionari provenienti dal soppresso Alto Commissariato, per valorizzarne l’esperienza accumulata.
È da rilevare come la corruzione, nonostante la grande attenzione ad essa riservata dalla magistratura negli anni Novanta, sia tuttora un cancro profondamente radicato nelle nostre istituzioni, ed è giudicato da molti economisti come uno dei principali freni per lo sviluppo del nostro sistema produttivo.