Bisignani e le intercettazioni telefoniche

Le ultime intercettazioni emerse di Luigi Bisignani (che è stato oggi a colloquio con i giudici di Napoli a cui ha raccontato la sua vita) viene fuori un quadro di un’Italia allo sbando, dove i politici non sanno più che pesci pigliare.
Nelle intercettazioni di Bisignani emerge una classe politica che non funziona più e arriva addirittura ad assumere toni grotteschi, al limite del ridicolo; un paese dove ormai sono i faccendieri a mandare avanti l’economia e acquisire potere.
In Italia gli unici interessi economici sono legati all’energia (basti soltanto vedere la speculazione riguardo al recente referendum sull’energia nucleare), al gas, al petrolio e alle commesse in Cipro, Quatar e Russia.

Bisignani racconta ai giudici di Napoli la sua vita

Qualche giorno fa abbiamo spiegato chi è Luigi Bisignani, qual è la sua biografia e come mai in queste ultime settimane è balzato agli onori della cronaca.
Di oggi invece è la notizia che Bisignani si è recato di fronte ai pubblici ministeri di Napoli che lo hanno inquisito per il reato di associazione segreta e ha parlato di sè, raccontando la sua vita da quando suo padre, dirigente della Pirelli, morì, lasciandogli delle relazioni molto importanti da gestire, quando aveva solo 16 anni, con Andreotti, con Stammati e molti altri.
Poi parla della sua relazione con Licio Gelli e del fatto di non essere mai stato un affiliato della massoneria, di non sapere di essere iscritto alla loggia della P2.

Berlusconi la Maggioranza è l’unica in grado di governare l’Italia

Oggi il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha fatto un discorso alla Camera, prima della verifica chiesta dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in cui ha ribadito che la maggioranza è unita e coesa ed è l’unica in grado di garantire il governo dell’Italia.
Poi Berlusconi ha parlato della crisi economica e ha ribadito che l’Italia è stata in grado di contrastare la crisi senza per forza aumentare il deficit in rapporto al pil.
Mentre il premier parla, fuori dal parlamento la protesta dei precari della scuola si infiamma e inizia il lancio di petardi, uova e pomodori contro le forze di polizia in tenuta antisommossa.

Governo porrà la questione di fiducia sul decreto sviluppo

Il ministro per i rapporti con il Parlamento, Elio Vito ha appena trasmesso alla Camera il maxiemendamento al decreto sviluppo e ha dichiarato che il Governo ci apporrà la mozione di fiducia.
A dare la notizia è stata Rosy Bindi che è presidente di turno dell’Assemblea di Montecitorio e così oggi alle 12. 30 sono stati sospesi i lavori in modo da vagliare la possibilità del nuovo testo.
Elio Vito ha spiegato che dato l’alto numero di emendamenti che sono stati presentati e la scadenza prossima del provvedimento che deve essere vagliato anche dall’altra ala del Parlamento, è stato deciso di porre la questione di fiducia.

L’Economist contro Berlusconi, “l’uomo che ha fregato l’Italia”

Il settimanale inglese The Economist oggi ha fatto uscire un editoriale non molto edificante sul nostro presidente del Consiglio e sull’immagine che questi ha dato dell’Italia al resto del mondo.
L’articolo si intitola “The man who screwed an entire country” che tradotto letteralmente significa, l’uomo che ha fregato un intero paese e quello che segue è un’analisi dettagliata di quello che è stato il governo di Berlusconi dal 1994 ad oggi.
Dopo aver specificato che è stato il primo ministro in carica con “maggiore anzianità di servizio“, solo dopo a Mussolini, l’articolo spiega per quale motivo Berlusconi non è la figura adatta a guidare l’Italia e perchè non lo è stata in tutti questi anni.

Governo ritira emendamento sulla corruzione

Dopo la batosta di mercoledì del Governo relativa all’emendamento sulla Commissione di nomina ministeriale che sostituisce l’articolo 1 del ddl anticorruzione, il Governo, oggi ha deciso di ritirarlo.
La decisione è stata presa dal vicepresidente del Pdl Gaetano Quagliarello insieme al presidente del senato Renato Schifani dopo la serie di proteste mosse dall’Opposizione.

Summit tra Berlusconi, Tremonti e Bossi nella notte

Ormai la Destra non sa più che cosa fare per risollevarsi dalla cocente sconfitta delle recenti elezioni amministrative e così i vertici tra i vari partiti che la compongono sono all’ordine del giorno.
E così dopo il vertice che si è tenuto lunedì scorso ad Arcore, Tremonti, Berlusconi e Bossi si sono incontrati una seconda volta nella notte di ieri per un summit a sorpresa che è durato tre ore circa.
In queste tre ore si è parlato di un possibile taglio delle tasse, o meglio, un modo per dare un nuovo impulso all’economia che è ancora in crisi, soprattutto dopo che la Commissione Europea martedì ha espresso delle accorate raccomandazioni affinchè l’Italia, in vista della legge finanziaria del 2012, vari nuovi interventi strutturali per poter entrare nei margini stabiliti entro ottobre.

Il referendum sul nucleare si farà

Oggi la Cassazione che doveva decidere sul Decreto Omnibus, sul quale il Governo ha dato il voto di fiducia, ha stabilito che le modifiche apportate dal governo alle norme sull’energia nucleare non precludono lo svolgimento del referendum.
Quindi il referendum sul nucleare si farà, assieme a quello sul legittimo impedimento e sulla privatizzazione dell’acqua.
Appena si è appresa la notizia, i Verdi e gli esponenti dell’Italia dei Valori che si trovavano in piazza, di fronte alla sede della Cassazione, hanno festeggiato e brindato con lo spumante.

Verifica di Governo fissata a giugno

La verifica di Governo è stata fissata alla Camera per l’ultima settimana di giugno, dal 20 al 27.
Il Pd, come ha dichiarato Dario Franceschini in Aula, ha chiesto che il dibattito si potesse svolgere già la prossima settimana, ma il presidente della Camera Gianfranco Fini avrebbe fissato il dibattito per la prima data utile che sarebbe appunto la quarta settimana del prossimo mese.
Il Pd avrebbe poi successivamente dichiarato che Berlusconi, a fronte della disfatta elettorale delle appena trascorse elezioni amministrative, che hanno visto la netta maggioranza del centrosinistra, dovrebbe presentarsi dimissionario alla verifica parlamentare richiesta dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Decreto omnibus al voto in queste ore

Da pochi minuti si stanno svolgendo alla Camera, le dichiarazioni di voto, mentre il voto di fiducia sul provvedimento è previsto a partire dalle 15,10 e potrebbe invalidare il referendum sul nucleare che si terrà i prossimi 12 e 13 giugno.
Pierluigi Bersani poche ore fa ha parlato di “scippo alla democrazia” perchè, ha detto, che è stata tolta la possibilità ai cittadini italiani di poter decidere liberamente sul nucleare.
La decisione però di procedere con il voto di fiducia, spiega il ministro dei rapporti con il Parlamento, Elio Vito, è dovuta ai tempi di scadenza del decreto che sono imminenti (infatti scadranno il 30 maggio) e quindi se si raggiungerà la maggioranza di voto il referendum sul nucleare sarà nullo.

Referendum legittimo impedimento 2011

Spesso si è parlato in questa sede di legittimo impedimento, soprattutto negli ultimi giorni, in vista del referendum del 12 e 13 giugno in cui gli italiani saranno chiamati alle urne per abrogare tre leggi su tre questioni molto importanti: la privatizzazione dell’acqua, il ripristino dell’energia nucleare e il legittimo impedimento.
Ma fronte del prossimo referendum è giusto spiegare bene di cosa si tratta il legittimo impedimento e cosa significa.
Il legittimo impedimento è l’organismo che permette all’imputato di giustificare la propria assenza in aula; esso è disciplinato da diversi articoli del codice penale.