Crisi di governo parlamentare ed extraparlamentare

Con “crisi di governo” si intende quando il Governo presenta le proprie dimissioni dopo che si è incrinato il rapporto di fiducia con il Parlamento.
La crisi parlamentare può essere di due tipi: parlamentare ed extraparlamentare.
La prima avviene quando il Parlamento vota la mozione di sfiducia al Governo e questo fa sì che il presidente del Consiglio in carica deve rassegnare le dimissioni.
La crisi parlamentare può manifestarsi anche quando il Governo pone la mozione di sfiducia su un disegno di legge che viene respinto in Parlamento.

Differenza tra decreto legge e decreto legislativo

Quando si ha a che fare con la politica, può capitare di imbattersi in termini di non facile comprensione e che spesso possono essere confusi l’uno con l’altro, come nel caso del decreto legge e del decreto legislativo.
Il decreto legge è un atto provvisorio con forza di legge che può essere adottato dal Governo in casi straordinari di necessità ed urgenza. Il decreto legge entra in vigore una volta pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e perde efficacia fin dall’inizio se il Parlamento non interviene a convertirlo in legge entro 60 giorni dalla pubblicazione.

Beppe Grillo a Milano contro la Moratti

L’inarrestabile Beppe Grillo continua il suo show nelle piazze italiane e, dopo il comizio di martedì a Varese in cui si è scagliato contro la Lega, ieri ha continuato a Milano, questa volta contro la candidata sindaco Letizia Moratti.
Apre il comizio dicendo secondo una legge nazionale, un politico, quando scende in politica, può fare solo due mandati nelle regionali e nelle provinciali, mentre la Moratti è attualmente al quarto perchè l’attuale presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni (che lui storpia in Forminc**one) ha fatto sì che la Lombardia non abbia “recepito la legge nazionale” e quindi può far presentare lo stesso candidato più volte (cosa che avviene anche in altre regioni come per esempio l’Emilia Romagna).

Pannella fa lo sciopero della fame a difesa della democrazia

Il leader dei radicali, Marco Pannella ha intrapreso lo sciopero della fame per manifestare affinchè l’Italia dimostri di essere una democrazia vera e propria e si è rivolto più volte al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano affinchè riesca a conoscere la lotta per la democrazia e per lo Stato in senso stretto.
Parlando ai microfoni di Radio Radicale che lo ha intervistato oggi, dice che ha deciso di iniziare un altro sciopero della fame perchè le elezioni siano più limpide e che il governo non somigli più ad una dittatura.

Accordo Italia -Francia raggiunto

Dopo le dichiarazioni che la Francia ha rilasciato ieri, in merito alla situazione dei migranti, in cui ha detto che coloro i quali verranno pescati in flagrante con in mano il permesso di soggiorno temporaneo rilasciato dalle autorità italiane, in territorio francese, verranno riaccompagnati in Italia, le prospettive di un roseo dialogo tra le due nazioni risultava difficilmente auspicabile, ma sembra che le due parti abbiano trovato un accordo.
Oggi il ministro dell’Interno, Roberto Maroni ha infatti incontrato il suo alter ego francese Claude Gueant con il quale è giunto ad un accordo, per il quale sia la Francia che l’Italia dovranno pattugliare le coste della Tunisia, affinchè altri clandestini non entrino abusivamente nei due paesi.

Berlusconi in tribunale: processo Mediatrade

LE ACCUSE
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, è accusato di falso in bilancio, appropriazione indebita e frode fiscale nell’ambito della compravendita di alcuni diritti per telefilm americani. Dal 95 al 99 la Fininvest, che controlla Mediaset, avrebbe comprato i diritti televisivi a prezzi elevatissimi. Secondo l’accusa, il fine era quello di creare “fondi neri” e aggirare il fisco tramite un sistema di scatole cinesi, ossia una compravendita “fittizia” fatta con le “scatole” per pompare i prezzi. La mente dietro questo sistema “a matrioska” è quella l’avvocato inglese Davide Mills: i diritti prima di essere acquistati da Fininvest venivano continuamente venduti e ricomprati, incrementando i prezzi a ogni passaggio. Tra gli accusati anche Fedele Confalonieri.

Silvio Berlusconi: ” I comunisti esistono e vogliono farmi fuori”

Il premier Silvio Berlusconi ha chiamato Alfonso Signorini, durante la registrazione di Kalispera e ha detto che i comunisti esistono e utilizzano i magistrati a loro vicini per cercare di eliminarlo e prendere così il comando della nazione.
Il fatto è scaturito nel momento in cui Signorini ha mostrato una foto di D’Alema in vacanza con la moglie a Saint Moritz e ha chiesto al premier se secondo lui i comunisti esistono ancora dato che vestono con maglioni di cachemere e hanno la barca a vela (ovviamente si stava riferendo a D’Alema).

Fini: accordo coi magistrati barzelletta di Berlusconi

(FOTO ANDROKONOS)
Il premier smentisce le indiscrezioni, apparse su agenzie e testate come il sito del “Corsera”, che gli attribuivano queste parole: “c’è un accordo tra l’Anm e Fini per andare contro riforma di giustizia e legge sulle intercettazioni, fin quando rimarrà presidente a Montecitorio”
Fini, dopo la diffusione di queste dichiarazioni, sempre secondo indiscrezioni riportate dai suoi “vicini” avrebbe detto:“questa è un’altra barzelletta che Berlusconi ha preso dal suo repertorio”.

Successori di Silvio Berlusconi

Aspettando il prossimo 14 dicembre, Silvio Berlusconi sta pensando ad un piano nel caso di sfiducia da parte del Governo, affinché si evitino le elezioni formando un governo alternativo con a capo un esponente del Pdl e che metterebbe il presidente del consiglio a capo del ministero degli Esteri.

Questa, per il Cavaliere è una remota possibilità in quanto è convinto nella fiducia del Governo, dato che recentemente ha dichiarato che sia La Russa che Verdini sono schierati dalla sua parte.

Ma se la corte costituzionale dovesse confermare la costituzionalità del legittimo impedimento, il prossimo 14 dicembre, lui ne usufruirebbe ancora per almeno un anno poichè, per il presidente del consiglio e per i ministri varrebbe fino ad ottobre 2011.
Il chè implicherebbe anche la possibilità di ricandidarsi nel 2013 per le elezioni di successione al Quirinale.

Dubbi sulla costituzionalità della legge sulla fecondazione assistita

Il tema della fecondazione assistita torna a far discutere. Tutto è partito dal dubbio insinuato dal Tribunale civile di Firenze sulla costituzionalità della norma della legge 40 relativa alla fecondazione assistita e che vieta alle coppie sterili di accedere alla fecondazione eterologa, ossia di utilizzare ovuli o seme donati da persone esterne alla coppia.

Inutile dire che nel mondo politico si è immediatamente creata una spaccatura tra i diversi schieramenti politici. Paola Binetti, parlamentare dell’UdC, ha commentato la notizia ricordando che una risposta al quesito posto dal Tribunale di Firenze è già arrivata dal referendum popolare del 2005, quando gli italiani hanno espresso parere negativo.

Duro attacco di Montezemolo a Bossi

Arriva dal sito di Italiafutura, associazione molto vicina a Luca Cordero di Montezemolo, un duro attacco ad Umberto Bossi, tramite un articolo scritto online da Carlo Calenda e Andrea Romano.

L’articolo, presente in versione integrale a questo indirizzo, punta il dito contro il leader di Lega Nord, accusato di limitarsi a lanciare “proclami e provocazioni” e di non fare niente in termini pratici per l’Italia.