Il Pdl dopo l'Imu propone di dimezzare pena per concorso esterno in associazione mafiosa evitando il carcere e limitanto l'utilizzo delle intercettazioni come prova per il reato di concorso esterno a patto che questa collaborazione nascosta non giustifichi profitti.
Dimezzare pena per concorso esterno in associazione mafiosa
Il Pdl dopo l’Imu propone di dimezzare pena per concorso esterno in associazione mafiosa evitando il carcere e limitanto l’utilizzo delle intercettazioni come prova per il reato di concorso esterno a patto che questa collaborazione nascosta non giustifichi profitti. Questo è quanto prevede il testo consegnato da alcuni senatori alla commissione Giustizia del Senato, primo firmatario il senatore pdl Guido Compagna, relatore Giacomo Caliendo. Senza ombra di dubbio questa proposta di legge favorirebbe alcuni “amici” di partito che oggi hanno guai giudiziari come Marcello Dell’Utri, Nicola Cosentino e Raffaele Lombardo.
(Leggi anche … Dell’Utri condannato per mafia)
La proposta scatena polemica
Non sono tardate le polemiche riguardo una proposta che comunque sembra dettata da logiche di partito e sopratutto da favori da restituire ad alcuni personaggi del PDL che oggi si trovano sotto giudizio con condanne pendenti. Ma nelle fila del PDL c’è chi con ragionevolezza ha invitato il senatore Compagna a ritirare la sua proposta, perché dimezzare pena per concorso esterno in associazione mafiosa sembra veramente fuori luogo, a farlo è stato Renato Schifani. L’ex presidente del senato ha tenuto a precisare che il senatore Compagna si è mosso in maniera autonoma e non rappresenta con questa proposta la linea politica del popolo delle libertà, per di più essendo il senatore Campagna stato eletto nella lista Gal, Grandi autonomie e Libertà.
(leggi anche …. Berlusconi condannato nuovamente in appello)
Del resto dimezzare pena per concorso esterno in associazione mafiosa è veramente una proposta che appare fuori contesto e non andrebbe nemmeno commentata vista l’assurdità che propone. L’Italia è un Paese in difficoltà sopratutto per la sua commistione stato-mafia che va avanti da anni e depenalizzare reati attineti all’azione mafiose sembra proprio la direzione sbagliata da intraprendere.