Si aggirano fra i cinque e i dieci milioni di tonnellate le ecoballe accumulate per anni in siti di stoccaggio..
Si aggirano fra i cinque e i dieci milioni di tonnellate le ecoballe accumulate per anni in siti di stoccaggio provvisori e per niente sicuri per l’ambiente, come quello di Taverna del Re, presso Giugliano (NA).
Le ecoballe (masse di rifiuti non trattati e potenzialmente pericolosi per la salute) devono infatti essere rimosse alla svelta, secondo il premier, e per questo occorre premere l’acceleratore nelle direzioni già tracciate nei mesi scorsi.
Secondo i progetti originari, devono sorgere in Campania quattro termovalorizzatori: a Napoli, Salerno, Santa Maria la Fossa (CE) e Acerra (NA), quest’ultimo destinato a divenire il più grande del continente, e tutti dovrebbero entrare in funzione fra il 2009 e il 2010; ma ora Berlusconi sta pensando ad un quinto impianto, sulla cui localizzazione al momento non è ancora stabilito nulla.
Ma la soluzione-tampone più contestata è certo quella delle discariche, già esistenti o da costituire.
Alla periferia del quartiere popolare di Chiaiano, nel capoluogo, dovrebbe sorgere al più presto una discarica permanente assolutamente invisa alla gran parte della popolazione locale: molte manifestazioni sono state promosse e in passato e altre se ne verificheranno certamente nel prossimo futuro.
Ma Berlusconi è fermamente intenzionato ad andare avanti: e anche per i prossimi mesi è confermato l’impiego dell’esercito a tutela di tutti gli impianti di smaltimento e delle discariche.