il governatore della Regione Puglia per fugare ogni dubbio di doppio incarico ha pensato bene di presentare le sue dimissioni da deputato per tornare a governare a tempo pieno la sua Puglia.
In questi giorni un’intervento parlamentare da parte del movimento cinque stelle aveva riportato in auge il problema del doppio incarico all’interno del Parlamento. Infatti sono tanti gli eletti, tra deputati e senatori, che ricoprono più incarichi istituzionali sia come consiglieri regionali che provinciali. Il caso di Nichi Vendola forse era quello più eclatante e sul quale si è polemizzato tanto, così il governatore della Regione Puglia per fugare ogni dubbio ha pensato bene di presentare le sue dimissioni da deputato per tornare a governare a tempo pieno la sua Puglia.
Quindi si conclude qui, l’esperienza parlamentare di Nichi Vendola che era partita molti mesi fa quando insieme a Puppato, Renzi, Tabacci e Bersani si era presentato alle primarie del centrosinistra per la corsa alla leadership che poi è andata a Pierluigi Bersani, nonostante la forte presenza in termini di voti e consensi trasversali da parte di Renzi.
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Vendola ha commentato stizzito le sue dimissioni dicendo che contro lui c’è stata una campagna strumentale e infondata da parte della stampa, fatta di menzogne e meschinità sul fatto che avrebbe potuto sommare emulenti differenti nonostante lui stesso aveva affermato prima delle elezioni di non voler coprire nessuna altra carica al di fuori del Governatore della sua regione.
Il PDL commenta la decisione del presidente di SEL come un atto dovuto e forse un po’ tardivo, infatti la deputata pugliese Elvira Salvino ha accolto le dimissioni di Vendola con un ironico “finalmente” emblematico. Intanto in Parlamento la questione dei doppi e tripli incarichi non è per nulla conclusa, ci sono ancora tanti nomi, una cinquantina che presentano questa problematica che va risolta al più presto e meglio se con una legge ad hoc.
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