Scontri durante la giornata mondiale dello studente

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Scontri tra studenti e forze dell'ordine durante i cortei per la giornata mondiale della Studenti

Lo avevano annunciato e l’hanno fatto.
In una giornata che vede il concomitante sciopero dei trasporti proclamato dalle sigle sindacali Cub e Cobas, sono scesi in piazza, nelle principali città italiane, i collettivi studenteschi in occasione della “giornata mondiale dello studente”.


Subito dopo la partenza del corteo si sono verificati disordini a Milano dove alcuni studenti, con tanto di caschi e scudi, hanno provato a forzare il cordone delle forze dell’ordine con l’intendo di raggiungere l’Università Bocconi, diventata un po’ il simbolo in queste ore del nuovo Governo. Gli studenti vogliono infatti manifestare il proprio dissenso nei confronti di quella che ritengono possa essere la politica del nuovo Governo presentato, e “rappresentato” dalla figura di Mario Monti che proprio alla Bocconi è stato prima docente, poi rettore, e infine, Presidente. Il motivo di una tale opposizione verso un governo che in realtà non ha ancora illustrato le linee guida in materia d’Istruzione, Università e Ricerca (solo ieri è stato annunciato il nome del nuovo ministro, Francesco Profumo che proprio dal mondo accademico arriva essendo stato rettore del Politecnico di Torino e fino a ieri era Presidente del CNR)

Lista dei ministri del Governo Monti

risiede nella convinzione che il “nuovo” sia soltanto la “naturale” prosecuzione delle politiche attuale dal precedente Governo, soprattutto in virtù di alcune dichiarazioni nelle quali Monti aveva espresso apprezzamento per la riforma portata avanti dall’ormai ex ministro Mariastella Gelmini. Le forze dell’ordine hanno risposto con i manganelli e anche alcune cariche. Ci sono notizie di alcuni feriti durante i disordini. Inoltre, ancora in segno di protesta contro il Governo, ritenuto asservito alla speculazione dei mercati e della finanza mondiale, sono state lanciate delle uova contro alcune filiali bancarie incontrate durante il corteo.

A Roma gli studenti in corteo hanno sfidato il sindaco di Roma Gianni Alemanno che dopo gli scontri avvenuti in Piazza San Giovanni il 15 ottobre durante la manifestazione degli “indignati” aveva deciso di vietare i cortei nella capitale per un mese, ordinanza che quindi, “tecnicamente” oggi non è in vigore. L’obiettivo dei collettivi romani è di raggiungere Palazzo Madama dove tra qualche ora il Presidente del Consiglio Mario Monti presenterà il suo Governo per chiedere la fiducia.