Il ministro non ha messo in dubbio che si tratterà di una manifestazione organizzata con intenzioni pacifiche, ha infatti precisato che a suo avviso la maggior parte delle persone deciderà di aderire all’iniziativa semplicemente limitandosi a seguire il corteo, allo stesso tempo è però certo che i gruppi di violenti non si faranno sfuggire questa occasione, nel momento giusto si distaccheranno dal corteo e inizieranno a distruggere vetrine di negozi e altro.
A confermare la sua tesi anche le analisi dei servizi segreti, per questo motivo è stato deciso che verrà posto in essere un impegno straordinario da parte delle forze dell’ordine. A far temere questo clima di ostilità sono soprattutto gli episodi degli ultimi mesi, tra cui gli attacchi alle sedi della Cisl e della Uil e l’aggressione alla sede degli industriali padovana, gesti mirati che secondo Maroni non devono essere affatto sottovalutati.
A cercare di calmare i timori è intervenuta la stessa Fiom, in particolare Giorgio Cremaschi ha fatto sapere che a lui non risulta ci sia alcun rischio di scontri. “Si tratta di uscite infelici di chi vuole alimentare un clima di tensione. Il ministro ha parlato di infiltrazioni straniere, e su questo tocca al Viminale controllare. Ma per quanto riguarda gli italiani, la nostra sarà una grandissima manifestazione pacifica, con lavoratori, studenti, pensionati. E i partecipanti saranno anche più dei 40.000 stimati da Maroni“.