Nucara annuncia la creazione di un gruppo per sostenere il governo: Berlusconi riuscirà a governare ancora? La lega sembra contraria... Arrivano le smentite di probabili aderenti al gruppo,
Francesco Nucara, segretario del Partito Repubblicano Italiano, dopo l’incontro di lunedì con Berlusconi, annuncia la creazione di un “gruppo di responsabilità” per governare nei prossimi anni anche senza l’appoggio dei finiani e per contenere lo strapotere leghista.
Il deputato del gruppo misto, che è stato “paracadutato” dalle liste Pdl, ha spiegato che ci saranno venti persone (soglia minima per costruire un insieme di deputati) per un gruppo che sosterrà il governo, anche se fino ad adesso non hanno mai votato la fiducia a Berlusconi e non “fluiscono” dal Pdl.
REAZIONI DI LEGA, FINIANI E IDV
La Perina interviene con sarcasmo “è un bluff”, mentre Bocchino si dice contento perché il gruppo sarebbe di stampo meridionalista e quindi di contenimento alla lega. Zaia avrebbe detto che “il capo”, ossia Bossi, non sarebbe felice per la faccenda di Nucara: se i finiani non fossero d’accordo il governo finirebbe e non sono gradite le “stampelle” che tengono in piedi la maggioranza. Di Pietro, intervistato al “Caffè” di Mineo, dichiara che “il governo non cadrà perché se si tratta di andare a votare, molti parlamentari sanno che non verranno rieletti” e che “è finito il tempo dell’opposizione, ma è iniziato quello della ricostruzione”.
A.A.A. CERCASI 20 RESPONSABILI
I primi dubbi sull’identità dei parlamentari provengono proprio da Nucara, che ha il triste primato di essere uno dei primi parlamentari condannati in carica ai tempi di “mani pulite”: “non conosco i nomi e non so se ci saranno esponenti di Fli”, e questo dopo che nei giorni scorsi era dubbioso “sul raggiungere quota venti”. Poi aggiunge di essere eternamente grato al premier “da buon calabrese”, e critica “l’aver appoggiato Prodi”, proprio come fece il suo partito nel 1996. Il 14 sera dichiara al tg3 che non ha certezze né sulla dissoluzione né sulla creazione del nuovo gruppo: sa “quello che gli ha detto Berlusconi”
Saverio Romano, esponente Udc siciliano e recentemente accusato da Ciancimino jr di collusioni mafiose, ha dichiarato che non farà parte dei nuovi “responsabili” e smentisce coinvolgimenti attribuiti “arbitrariamente” a quelli, che come lui, “esprimono dissenso per quello che ha detto Casini a Chianciano”. Questi Udc, infatti, aspettano cosa dirà il premier gli ultimi di settembre in parlamento. Casini, invece, ha invocato violentemente le dimissioni di Silvio a Chianciano: “basta con il delirio dell’autosufficienza in parlamento!” e poi faceva la sua previsione due giorni fa alla festa Udc“non ci saranno gurppi di responsabilità”.
Arrivano anche le prime smentite sulle indiscrezioni dell’identità dei venti, come quella del partito del tirolo Svp (Partito Popolare Sudtirolese) oppure quella di Razzi (Idv): “non sono comprabile”. Le previsioni vedrebbero addirittura esponenti di Pd e Idv, oltre al movimento rutelliano API, gli scissionisti di Lombardo “Noi Sud”, gli ipertrasformisti Liberal-Democratici, l’altro repubblicano Pionati, un paio di finiani e parecchi dell’Udc, soprattutto i siciliani.
Paolo Maria Addabbo