Al Quaeda ammette che Bin Laden è morto

Domenica 1 maggio il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha dato la notizia che Osama Bin Laden è stato ucciso da una squadra speciale in Pakistan e poco dopo sono iniziati i festeggiamenti e le manifestazioni in tutte le piazze d’America, senza però che la Casa Bianca rendesse pubbliche le foto che testimoniassero l’avvenuta morte dello sceicco del terrore.
E così sono iniziate le polemiche di tutti coloro i quali non hanno creduto alle parole di Obama, sostenendo che si trattasse di una notizia falsa a causa della mancanza di prove e per il frettoloso funerale celebrato su una portaerei in mezzo al mare, dove il corpo è stato seppellito.



Le polemiche si sono poi susseguite per il fatto che Obama abbia deciso di non mostrare le foto del corpo di Osama perchè, dice, troppo macabre e scioccanti ma soprattutto perchè la pubblicazione di queste immagini potrebbero scatenare dei movimenti di odio da parte dei sostenitori di Osama e per rispetto (?) delle popolazioni musulmane.
Ieri poi il presidente degli Stati Uniti si è recato per la prima volta in pellegrinaggio a Ground Zero, senza nessun tipo di discorso di fronte alla folla festante perchè, sarebbe potuto essere scambiato per un comizio elettorale in suo favore (?) e non sarebbe stato giusto cavalcare l’onda emotiva e sfruttare il momento (sembra di aver già sentito queste parole anche da Berlusconi quando è stato spostato il referendum sul nucleare in Italia).
Ma oggi la doccia fredda per tutti complottisti: Al Quaeda ha confermato la morte di Bin Laden, aggiungendo che questa tragedia porterà con sè una maledizione agli Stati Uniti, esortando il vicino Pakistan alla rivolta.