Arriva il sì ai bombardamenti mirati sulla Libia...
Il premier ha dato la notizia anche via telefono al presidente degli USA, Barack Obama, che ha espresso apprezzamento nei confronti della decisione dell’Italia di autorizzare missioni aria-terra contro obiettivi del regime libico.
Berlusconi e Obama sono d’accordo sulla necessità di attuare una pressione supplementare per rafforzare la missione di protezione dei civili in Libia.
L’Italia cambia quindi ancora una volta la propria posizione, infatti solamente il 15 aprile scorso in Consiglio dei Ministri, Berlusconi era orientato ad escludere il bombardamento da parte degli aerei italiani.
L’appello lanciato dalla Nato agli alleati viene dunque accolto dall’Italia, che ha risposto positivamente ad azioni mirate contro specifici obiettivi militari selezionati per proteggere la popolazione civile libica, nei limiti delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza Onu e in assoluta coerenza con quanto autorizzato dal Parlamento.
Come scritto nella nota ufficiale saranno missioni di precisione su obiettivi specifici, con l’obiettivo di evitare ogni rischio di colpire la popolazione civile.
Roberto Calderoli della Lega, ministro della Semplificazione, ha detto che non avranno mai il suo voto, e gli hanno fatto eco Castelli, altri leghisti ed anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi.
Tuttavia, come detto dal ministro degli Esteri, Franco Frattini, non occorre alcun voto delle Camere.