Sequestro nave italiana Natale 2011

Anche quest’anno, come purtroppo sempre accade, il Natale, o per lo meno le festività natalizie, sono funestate da qualche tragica evento la cui notizia, diffusa da tutti i giornali, ci ricorda come si è ancora nel mondo e come non bastino i doni per scordare i difetti della nostra società globale.

La notizia di oggi, oltretutto, ci riguarda da vicino giacché, come si è venuto a scoprire in queste ore, una nave italiana, in particolare una nave cisterna dell’armatore napoletano Marnavi, sarebbe stata sequestrata da un gruppo di pirati provenienti dall’Oman che, sin dalle prime ore della giornata odierna, avrebbero non soltanto preso il controllo della succitata imbarcazione bensì anche dell’equipaggio, formato da circa 18 persone tra italiani, ucraini e ed indiani.

Foto e video di Gheddafi morto

Il colonnello Gheddafi, sorpreso questa mattina dagli insorti è stato dapprima gambizzato e poi ucciso senza pietà.

I libici erano particolarmente esaltati nel mostrare il corpo trucidato del colonnello che per decenni li ha tenuti in scacco impedendo loro di comunicare e di vivere in completa libertà e in uno stato di diritto.

Video racconto del 15 ottobre 2011

Ciò che è avvenuto il 15 ottobre 2011 a Roma, in piazza San Giovanni, è di difficilissima interpretazione e, essendo passati soltanto pochi giorni da quei tragici eventi, non ci sentiamo di lanciarci in analisi, più o meno approfondite, degli accadimenti giacché, la prospettiva storica, rischierebbe di uscirne drammaticamente sconvolta.

Ciò che oggi si conosce, con assoluta certezza, è soltanto che, una manifestazione pacifica, a causa dell’infiltrazione di non meglio definiti “violenti”, si sarebbe trasformata in una guerriglia urbana.

Chi sono i manifestanti romani

Le scene di vera e propria guerriglia urbana alla quale abbiamo potuto assistere sabato 15 ottobre 2011 nel centro di Roma, precisamente in piazza San Giovanni, sono di quelle che, difficilmente, potremo toglierci dagli occhi e dalle menti.

Una protesta, pacifica, organizzata nel giorno del rinnovo della fiducia al governo che, come abbiamo già avuto modo di analizzare, secondo molti analisti non avrebbe più i numeri per guidare il Paese con forza e tranquillità, si sarebbe infatti trasformata, per motivi ancora ignoti, in una serie di scontri, assolutamente violenti ed incontrollabili, che avrebbero coinvolto i manifestanti, un gruppo di non meglio precisati infiltrati, da alcuni definiti Black Bloc, da altri fascisti, da altri ancora appartenenti a centri sociali e affini, e le forze dell’ordine.

IL QUIRINALE CHIEDE CHE SI VADA AL VOTO ANTICIPATO

Scotland Yard ammette errori sulla morte di Mark Duggan

Emergono nuovi particolari a una decina di giorni di distanza dall’uccisione del pregiudicato Mark Duggan che ha fatto esplodere di fatto la protesta contro le Forze dell’Ordine in gran parte dell’Inghilterra.

Scotland Yard, la Commissione indipendente che vigila sul comportamento della polizia inglese, ha ammesso infatti attraverso le pagine del Guardian, alcuni errori sulle notizie rese pubbliche alla stampa.

Scontri a Londra causano la prima vittima

Gli scontri che in questi giorni stanno mettendo a ferro e fuoco Londra diventano di ora in ora sempre più violenti. Giunge infatti ora la notizia che l’uomo raggiunto da un proiettile sparato da un poliziotto inglese lunedì sera, non abbia superato la notte e sia morta.

Proprio per questo motivo David Cameron, tornato in tutta fretta dalle proprie ferie a Londra, avrebbe deciso di convocare per giovedì 11 luglio 2011 il Parlamento al completo perché si discuta della grave situazione di guerriglia che sta sconvolgendo la capitale, per cercare di individuarne i motivi scatenanti e provvedere ad approntare le adeguate contromisure.

Nuclear abolition day 25 giugno 2011

Domani, sabato 25 giugno sarà il nuclear abolition day, una giornata mondiale dedicata alla promozione di un trattato internazionale per l’abolizione delle armi nucleari; la prima giornata mondiale si è tenuta il 5 giugno 2010 in concomitanza con la Conferenza di Revisione del Trattato di Non Proliferazione.
I capi di stato di Stati Uniti, Russia, Regno Unito, Francia e Cina dallo scorso anno stanno cercando un accordo per riuscire ad effettuare il processo di disarmo nucleare che è iniziato verso la fine della Seconda Guerra Mondiale e si è incrementato durante la guerra fredda, quando sembrava che chi possedesse il maggior numero di ordigni nucleari, fosse in grado di comandare il mondo.

44 milioni di rifugiati nel mondo di cui molti sono minori soli

Il giorno successivo la visita di Angelina Jolie a Lampedusa nelle vesti di ambasciatrice Onu di buona volontà, in occasione della Giornata internazionale per i rifugiati è necessario snocciolare i preoccupanti dati relativi alle persone in fuga nel mondo.
Ci sono infatti quasi 44 milioni di rifugiati, di cui la maggior parte di questi, è accolta dai paesi in via di sviluppo, a causa della crescente ostilità dei paesi civilizzati nei confronti dei clandestini.
Questo dato è fornito dall’Alto Commissariato dell’Onu per i Rifugiati che oggi ha pubblicato la relazione annuale; secondo questo rapporto che si intitola Global Trends 2010, il dato maggiormente inquietante è dato dall’elevata richiesta di domande di asilo politico presentate da minori soli, non accompagnati, la cui maggior parte sarebbero somali o afgani.

Hillary Clinton denuncia gli stupri in Libia e condanna Gheddafi

Il segretario di Stato americano Hillary Clinton ha denunciato la diffusione di stupri in Libia, utilizzati come un terribile strumento di guerra.
La Corte penale internazionale dell’Aia ha recentemente aperto un’inchiesta riguardo i casi di stupri sistematici che sono avvenuti in questo ultimo periodo a seguito del conflitto in Libia e ha così condannato le forze armate dell colonnello Muhammar Gheddafi di iterati crimini contro le donne.