Nonostante la crisi ed il costante calo delle occupazioni ad ottobre 2011 le retribuzioni medie lorde sarebbero decisamente aumentate.
Purtroppo, sebbene ciò sarebbe ancora da verificare, sembrerebbe che il 2011 debba andare ad allungare la triste lista degli anni terminati con un netto calo dell’occupazione, sia al netto che al lordo della cassa integrazione, che già annovera il 2008, il 2009 ed il 2010.
Considerando i dati destagionalizzati di ottobre 2011 al lordo della cassa integrazione, per esempio, vi sarebbero già oggi da segnalare i cali occupazionali rilevati nel settore delle costruzioni (-2,7%), della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria condizionata (-2,5%) e delle attività manifatturiere (-1,1%).
Meglio, seppur di poco, si comportano le società di servizi che, sempre al lordo della cassa integrazione, riescono a racimolare qualche importante punto base riuscendo, in qualche modo, a riequilibrare la situazione e a far si che, considerando il dato destagionalizzato sia al lordo che al netto della cassa integrazione, l’occupazione ad ottobre 2011 sia rimasta sostanzialmente quella di settembre 2011 e sia calata di poco (-0,2% al netto della cassa integrazione e -0,4% al lordo della cassa integrazione) nei confronti di ottobre 2010.
► MISURE OCCUPAZIONALI LEGGE DI STABILITÀ
La situazione, dunque, se non peggiora nemmeno migliora e, dovessero i dati relativi a novembre 2011 e dicembre 2011 ricalcare quanto oggi affermato, potremmo considerare l’intero 2011 quale fallimentare.
Molto meglio dell’anno passato e del mese precedente, invece, se la caverebbe chi sia già assunto, in considerazione di un decisivo aumento delle retribuzioni orarie medie lorde che risulterebbero essere aumentate del 4,2% rispetto a settembre 2011 e del 3,3% rispetto a ottobre 2010.