Come calcolare quando si potrà andare in pensione.
Tra i provvedimenti più drastici, sebbene ciò non sia ancora stato confermato ufficialmente, potrebbe esserci l’ennesima riforma al sistema previdenziale italiano che, secondo indiscrezioni, potrebbe subire una stretta decisiva che vada, però, non soltanto in direzione del rigore istituzionale bensì anche dell’equità sociale propugnata, sin dalle primissime ore successive all’insediazione, dal Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti.
► CALCOLO DELLA PENSIONE CON IL SISTEMA CONTRIBUTIVO
La confusione sul tema, com’è comprensibile, cresce di ora in ora e, se già oggi è difficile calcolare quando si andrà in pensione e a quanto ammonterà l’assegno mensile, da domani questi calcoli potrebbero divenire praticamente impossibili da compiere per chiunque non sia un minimo esperto in materia.
► CALCOLO DELLA PENSIONE CON IL SISTEMA RETRIBUTIVO
Per affrontare nel migliore dei modi il possibile cambiamento, dunque, è bene possedere i fondamentali e, con lo scopo di renderli noti ai più, abbiamo descritto l’attuale sistema previdenziale, ponendo l’accento sulle differenze tra sistema contributivo e retributivo ed arrivando ora ad analizzare l’età alla quale, caso per caso si può andare in pensione.
CALCOLO DELL’ETÀ PENSIONABILE
È bene ricordare, innanzitutto, come l’età pensionabile si raggiunga sommando l’età anagrafica all’anzianità contributiva e come questo valore, calcolato in base alle aspettative di vita ed ad ulteriori molteplici fattori, non possa mai essere inferiore ad una cifra prestabilita.
Lavoratori dipendenti
Questa cifra, per i lavoratori dipendenti, sarà equivalente a 96, con un minimo di 60 anni di età, sino al 31 dicembre 2012. Dal 1° gennaio 2013 al 31 dicembre 2014, invece, sarà equivalente a 97 e con un minimo di 61 anni di età, mentre, a partire dal 1° gennaio 2015, si potrà andare in pensione solamente compiuti i 62 anni e con una quota minima pari a 98
lavoratori autonomi
I lavoratori autonomi, invece e solamente sino al 31 dicembre 2012, potranno andare in pensione solamente raggiunta quota 97 e 61 anni d’età, mentre, dal 1° gennaio 2013, solamente raggiunta quota 98 e 62 anni d’età.