Filippo Molinari, sindaco di Medolla dal giugno del 2009, sarebbe in queste ore tornato a parlare degli sciami sismici che, nelle ultime settimane, avrebbero sconvolto l'intera pianura padana e l'Emilia-Romagna in particolare.
► IL SISMA IN EMILIA POTREBBE DURARE ANCORA MOLTI ANNI
Dopo aver confermato, come anche gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia avrebbero tenuto a precisare in più d’un’occasione, la totale impossibilità di prevedere che una scossa, quale quella che alle ore 09:00 della mattina di martedì 29 maggio 2012 avrebbe avuto epicentro proprio nella zona di Medolla, di tale elevata magnitudo potesse far seguito al devastante sisma del 20 maggio 2012 e aver ripetuto come moltissimi persone sarebbero rimaste uccise o ferite poiché impegnate nelle opere di bonifica e messa in sicurezza dei capannoni crollati (evento sul quale la procura di Modena avrebbe in queste ore aperto un fascicolo, contro ignoti, per omicidio colposo), Molinari sarebbe tornato sull’hashtag #no2giugno che da qualche tempo avrebbe cominciato ad infervorare il dibattito su Twitter.
► PETIZIONE ONLINE PRO TERREMOTATI
Il sindaco di Medolla, intervistato sull’argomento dal Corriere della Sera, si sarebbe detto favorevolissimo all’annullamento della parata del 2 giugno, così che i soldi che lo Stato potrebbe in questo modo risparmiare possano venir utilizzati per fronteggiare l’unica vera e propria emergenza italiana che, in questi giorni, sarebbe rappresentata proprio dal terremoto emiliano.