Avrebbe fatto davvero male, l'Italia, nella tutela dell'occupazione dei giovani italiani, ovverosia di tutti quei cittadini italiani che le statistiche identificano compresi tra i 18 ed i 35 anni di età, poiché quest'ultima, anno dopo anno, starebbe costantemente diminuendo.
Si potrebbe dunque dire che, all’interno dell’Eurozona, l’Italia sia una di quelle nazioni che non abbia davvero fatto nulla per cercare di migliorare, almeno in parte, un’ormai drastica e, forse, irrecuperabile condizione.
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Avrebbe fatto davvero male, l’Italia, nella tutela dell’occupazione dei giovani italiani, ovverosia di tutti quei cittadini italiani che le statistiche identificano compresi tra i 18 ed i 35 anni di età, poiché quest’ultima, anno dopo anno, starebbe costantemente diminuendo.
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Tra il secondo trimestre del 2007 ed il secondo trimestre del 2012, stando a quanto recentemente dichiarato dall’Istituto Nazionale di Statistica, il numero degli occupati di età compresa tra i 18 ed i 35 anni di età sarebbe diminuito addirittura del 20%.
Si tratterebbe, dunque, di ben 1.457.000 di giovani italiani che, negli ultimi 5 anni, avrebbero perso il proprio posto di lavoro o, al contrario, non sarebbero in alcun modo riusciti a trovare una qualsiasi occupazione.
Una situazione, purtroppo sconcertante, che certamente si spiega anche con l’aumentato numero dei giovani italiani inattivi, ovverosia di quei giovani che non sarebbero alla ricerca di un lavoro, che non avrebbero un lavoro e che non studierebbero, ormai rappresentanti il 25% della categoria.