Provvedimenti in materia occupazionale previsti dalla legge di stabilità.
► BOZZA TESTO LEGGE DI STABILITÀ
Questi provvedimenti, infatti, potranno decidere del futuro occupazionale-economico dei lavoratori italiani, di quanti, poiché neolaureati o neodiplomati, ancora non sono entrati nel mondo del lavoro o di quanti, infine, a causa della crisi, dal mondo del lavoro, ne sono usciti.
Decideranno, inoltre, del futuro previdenziale degli italiani, facendo loro conoscere quando e come potranno recarsi, finalmente, in pensione.
► MAXIEMENDAMENTO ALLA LEGGE DI STABILITÀ
I principali provvedimenti, in materia occupazionale, che verranno adottati con l’adozione della legge di stabilità saranno dunque:
– pensionamento possibile, a partire dal 2026, soltanto dopo il compimento del 67° compleanno
– abolizione delle tariffe minime degli ordini professionali
– possibilità, per i dipendenti statali, di venir posti in mobilità senza previo accordo tra Stato e sigle sindacali
– possibilità, per i datori di lavoro, di usufruire di un sgravio fiscale, pari al 100% della contribuzione, in riferimento ai primi tre anni di apprendistato dei propri dipendenti (la norma si applica solamente sino al 31 dicembre 2016 e soltanto per aziende con numero di dipendenti inferiori a nove)
– possibilità, per le donne, di usufruire dei contratti di inserimento che, a partire dal 2012 e in base ai dati rilevati al 31 dicembre 2011, verranno applicati a tutte le donne, di qualsiasi età e condizione sociale, purché disoccupate da almeno 6 mesi e residenti in aree geografiche nelle quali il tasso di disoccupazione femminile superi, del 10%, il tasso di disoccupazione maschile
– possibilità, per i datori di lavoro, di poter usufruire, senza soluzione di continuità e nel solo rispetto delle contrattazioni nazionali, dei contratti di lavoro a tempo parziale