Le pensioni di anzianità sono drasticamente calate.
Una forte diminuzione si registra soprattutto tra i lavoratori dipendenti con 52.132 nuovi assegni contro i 120.626 dell’intero 2008.
Le pensioni di vecchiaia invece sono aumentate, i privati andati in pensione sono stati 152.546, vale a dire più 63,1% rispetto ai 93.512 del 2008, ma in forte calo rispetto ai 210.940 previsti. Quindi quello che emerge da questi numeri è che nel 2009 si è rimasti a lavorare più a lungo dei limiti previsti dalla legge, 65 anni per gli uomini e 60 per le donne.
Sommando tutti questi dati, nei primi 11 mesi del 2009 sono usciti dal mondo lavorativo 244.471 persone, contro le 290.034 dell’intero 2008 (-15,7%), con le previsioni che parlavano di 312.190.
E’ molto probabile dunque che nel 2009 si rimarrà sotto quota 100.000 pensioni, registrando il dato più basso dal 2002 ad oggi.
E’ soprattutto nel settore dei commercianti che sono aumentate le pensioni di vecchiaia, passate da 11.345 a 26.454, così come per gli artigiani, da 9.777 del 2008 a 22.196 nei primi 11 mesi del 2009. Per i lavoratori dipendenti la crescita è inferiore a quella complessiva, da 62.464 del 2008 a 87.938 nei primi 11 mesi del 2009.