Facendo dialogare tra loro i Cup si agevolano i cittadini costretti alla mobilità sanitaria e si riducono i tempi di attesa.
La Stato-Regioni ha approvato le linee guida predisposte dal ministero della Salute le quali rappresentano un grande passo avanti per lo sviluppo della cosiddetta sanità elettronica.
Come dichiarato dal ministro Ferruccio Fazio, facendo dialogare tra loro i Cup si agevolano i cittadini costretti alla mobilità sanitaria e si riducono i tempi di attesa.
Viene riorganizzata dunque in modo omogeneo l’attività dei Cup che dovranno essere punto di prenotazione e osservatori per la programmazione socio-sanitaria (dovranno gestire prenotazioni e disdette, rimborsi, cambi di appuntamento, operazioni di cassa anche per l’area veterinaria, quella a pagamento e per il settore socio-assistenziale).
I Cup dovranno anche rilasciare fatture e ricevute, contribuire alla gestione delle liste d’attesa ed effettuare i monitoraggi dell’erogazione delle prestazioni.
E’ stato dato il via libera anche al piano nazionale della prevenzione che entrerà a pieno titolo nel Piano sanitario nazionale 2010-2012, che mette a disposizione 240 milioni l’anno con 3 livelli di azione: universale, per le fasce a rischio e per la disabilità e le malattie croniche.