I reati di omissione di solidarietà, quali l'abbandono di minore o l'omissione di soccorso, sono duramente condannati dal legislatore che, con l'introduzione delle suddette norme, vorrebbe rafforzare il senso di solidarietà umana tra i cittadini.
Continuando, dunque, nel solco tracciato, vogliamo oggi spiegare cosa sono i delitti di omessa solidarietà, tra i quali rientrano l’abbandono di minore e l’omissione di soccorso.
I due reati, a differenza di quanto si potrebbe credere, sono affini sotto moltissimi aspetti e sono regolamentati, per esplicita volontà del legislatore, affinché possano accrescere il senso di solidarietà umana tra i cittadini.
In entrambi i casi, in particolare, il legislatore non ha tenuto conto del verificarsi, in seguito all’abbandono del minore o della mancata prestazione di soccorso dell’indigente, di specifiche conseguenze che, in base all’art. 64 del codice penale, costituisco motivo di aggravio della pena, bensì ha voluto sottolineare come il gesto in sé sia lesivo nei confronti del soggetto terzi e rappresenti una grave forma di mancanza di moralità e solidarietà.
Si avrebbe a che fare, secondo l’art. 593 del codice di procedura penale, con un reato di omessa solidarietà nei casi in cui:
– non si dia avviso all’autorità competente di aver trovato, smarrito o abbandonato, un minore di anni 10 o altra persona incapace di intendere e volere
– non si dia avviso all’autorità competente di aver trovato una persona che sembri in pericolo di vita o che, comunque, sia ferita o che, semplicemente, necessiti di una qualche forma di assistenza o soccorso.
Il reato di omissione di soccorso, in particolare, è a sua volta disciplinato dal codice stradale che, in caso di inottemperanza della legge, stabilisce pene decisamente più severe a chiunque, e a qualunque titolo, abbia causato, illecitamente o meno, una qualche forma di sinistro stradale.