Cos'è la legge di stabilità sulla quale il governo è molto concentrato in questi ultimi giorni.
Oltre a cercare di riconquistare la fiducia perduta, così da riguadagnare il prestigio internazionale di cui la nostre nazione ha sempre goduto, o a cercare di convincere gli alleati europei della bontà delle riforme economico-finanziarie con le quali il nostro Paese intende risolvere la crisi da debito sovrano grazie alla lettere all’Europa in materia di pensionamento.
Non molti sanno però che, contemporaneamente, il Governo è impegnato nell’approvazione della cosiddetta legge di stabilità, la cui bozza vi abbiamo proposto alcuni giorni fa, e per la quale è già stato proposto un maxiemendamento e sulla quale, con ogni probabilità, verrà posta la fiducia affinché venga approvata.
► MAXIEMENDAMENTO ALLA LEGGE DI STABILITÀ
Viene da chiedersi, però, cosa sia questa legge di stabilità di cui tutti parlano. Vediamolo insieme.
LEGGE DI STABILITÀ
La legge di stabilità, così definita soltanto dal 2003, altro non è che la legge finanziaria, ovverosia quella che, entro la fine del 2011, dovrà convertire il decreto legge 13 agosto 2011 n° 138, al quale più e più volte, nel corso della nostra trattazione sul tema, ci siamo riferiti, molto semplicemente, come manovra finanziaria.
► BOZZA TESTO LEGGE DI STABILITÀ
Il termine stabilità, che ha sostituito, per lo meno nel contesto giornalistico, il termine finanziaria, è dovuto al fatto che, a causa dell’approvazione della riforma costituzionale del 2001 che ha introdotto il concetto di federalismo nella gestione degli enti locali, sin da allora, la legge finanziaria contiene elementi che facciano si che vi sia coordinamento e, appunto, stabilità, tra le politiche fiscali centrali e locali nel rispetto degli accordi sottoscritti con il Trattato di Maastricht.