Vi spieghiamo che cos'è un referendum.
IL REFERENDUM
È unanimemente considerato l’unico strumento di democrazia diretta attualmente esistente, definizione in base alla quale il corpo elettorale non ha soltanto una funzione, appunto, elettorale, bensì anche legislativa.
Il referendum, inoltre, è una fonte di diritto primaria. Ciò significa che il referendum costringe il legislatore, qualora si raggiungesse il quorum, al rispetto, in tutto e per tutto, del volere del popolo.
Le richieste di referendum, che ogni cittadino può avanzare, sono comunque sottoposte alla revisione di de importanti organismi istituzionali il cui compito è quello di verificare che i suddetti referendum siano legittimi.
Il primo di questi organismi è l’Ufficio centrale per il referendum, che ha virtù di effettuare controlli di natura prettamente tecnica e formale.
Il secondo è niente meno che la Corte Costituzionale che vigila sull’ammissibilità delle richieste in termini costituzionali.
CLASSIFICAZIONE DEI REFERENDUM
I referendum possibili sono, essenzialmente, 6:
– propositivi (vincolano il legislatore all’emanazione di una legge che collimi con il volere popolare)
– consultivi (non hanno valore ai fini della decisione ultima del legislatore)
– confermativi (servono affinché una legge, la cui approvazione è messa in dubbio dalle discussioni parlamentari, diventi esecutiva o decada per volontà della popolazione. Si applica nei confronti delle leggi costituzionali)
– abrogativi (per eliminare dall’ordinamento una specifica legge)
– deliberati (permettono al popolo di deliberare)
– legislativi (introducono leggi statali o locali)