Grazie al nuovo meccanismo introdotto sarà possibile per i giornalisti pubblicare le parti rilevanti delle intercettazioni telefoniche.
Con queste nuove modifiche cambiano nuovamente le carte in tavola, infatti grazie al nuovo meccanismo introdotto sarà possibile per i giornalisti pubblicare le parti rilevanti delle intercettazioni telefoniche.
Il gip, d’accordo con l’accusa e la difesa, stabilirà quali sono le parti pubblicabili delle intercettazioni, e quali invece quelle da tenere segrete.
Ricordiamo che il ddl intercettazioni in precedenza voleva vietare la pubblicazione delle intercettazioni sino alla conclusione delle indagini preliminari, ed il testo era già stato approvato da Camera e Senato.
Viene praticamente istituito il meccanismo di quella che viene chiamata udienza filtro, con le intercettazioni che saranno coperte da segreto fino alla conclusione della cosiddetta udienza filtro.
Rimane comunque critico il Consiglio superiore della magistratura nei confronti della legge, infatti nonostante queste importanti modifiche, la posizione dei consiglieri dell’organo di autogoverno delle toghe rimane critica, con la maggiore preoccupazione che è legata ad una ancora presente forte limitazione dello strumento d’indagine.
Sono soddisfatti invece i magistrati, come dichiarato dal presidente dell’Associazione nazionale magistrati Luca Palamara.