Fu promosso dal ministro dell'Interno Roberto Maroni e fu approvato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri in data 23 febbraio 2009.
Fu promosso dal ministro dell’Interno Roberto Maroni (Lega Nord) e fu approvato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri in data 23 febbraio 2009.
Il via libera del Senato è arrivato solo dopo la modifica della parte del testo sulle ronde e dopo l’eliminazione del provvedimento che prevedeva il prolungamento della permanenza degli immigrati clandestini nei Centri di identificazione e espulsione da due a sei mesi.
Questo decreto ha introdotto le famose ronde, comitati di volontari che pattugliano il territorio per aiutare le forze dell’ordine.
I volontari non devono essere armati ma possono solamente avere ricetrasmittenti e cellulari per avvisare le forze dell’ordine. Le ronde devono essere attivate e coordinate dai comitati provinciali dell’ordine pubblico, dai prefetti e dai sindaci.
Il decreto ha anche reso obbligatorio il carcere per chi è sospettato di reati particolarmente odiosi come violenza sessuale, violenza sessuale di gruppo, turismo sessuale, prostituzione minorile e pedopornografia.
Con la firma di Mara Carfagna è stato anche inserito il reato di “atti persecutori” per prevenire i fenomeni di stalking.