La Legge 270 del 2005, o anche conosciuta come Legge Calderoli, è l'attuale legge elettorale italiana.
Ha preso il posto delle leggi 276 e 277 del 1993, andando ad introdurre un sistema completamente nuovo. E’ stata approvata dalla maggioranza (Forza Italia, Alleanza Nazionale, Unione dei Democratici Cristiani, Lega Nord) senza il consenso dell’opposizione (Italia dei Valori,Democratici di Sinistra, Margherita, Rifondazione comunista).
In precedenza in Italia era in vigore un sistema misto, con ¾ a ripartizione maggioritaria dei seggi, ma con la Legge 270 è stato introdotto un sistema proporzionale corretto, a coalizione, con premio di maggioranza ed elezione di più parlamentari contemporaneamente in collegi estesi, senza possibilità di indicare preferenze.
Questa legge, definita anche dallo stesso Ministro Calderoli “una porcata“, è in contrasto con il referendum del 1993: più dell’80% degli italiani decise di abrogare alcune vecchie leggi che proponevano il sistema proporzionale del Senato.
Questa legge è già stata usata nelle elezioni del 2006 e del 2008, ed è stata al centro anche di tre referendum che avevano lo scopo di modificarne alcuni punti, tutti e 3 comunque andati male in quanto non si è mai raggiunto il quorum.
Addirittura la Corte Costituzionale ha messo in dubbio la legittimità di tale legge.