Era la prima volta che veniva scritta una legge che regolamentava questi temi, ed in particolare che stabiliva dei requisiti da possedere per poter maneggiare gli impianti o le macchine descritte prima.
Prima del ’90 chiunque poteva diventare manutentore o installatore in questi campi, senza averne una minima base tecnica. La legge stabilisce i requisiti, sancisce l’obbligo di avere un certificato di riconoscimento rilasciato dalla commissione nominata dalla giunta della camera di commercio.
La legge stabilisce inoltre che ogni tecnico o installatore sia iscritto in un albo professionale, vengono inoltre riconosciute alcune norme tecniche quali le norme tecniche di sicurezza dell’Ente italiano di unificazione (UNI) e del Comitato elettrotecnico italiano (CEI). La legge 46 stabilisce che tutte le apparecchiature elettroniche siano costruite a regola d’arte, e che vengano seguite le norme Cei alla lettera.
Anche il committente deve fornire una dichiarazione di conformità, ed i collaudi possono essere svolti anche da liberi professionisti purché preposti dagli enti pubblici.
La legge 46/90 fu abrogata nel 2008 e sostituita dal Decreto Ministeriale 37 2008.