La proposta, nota in Usa come The American Power Act, prevede impegni di riduzione in tema di emissioni climalteranti.
Ci sono voluti addirittura 8 mesi di negoziati per arrivare ad una decisione definitiva, ma finalmente l’attesa proposta sul clima è stata presentata, da parte del democratico John Kerry e del senatore indipendente Joe Lieberman.
La proposta, nota in Usa come The American Power Act, prevede impegni di riduzione in tema di emissioni climalteranti, definiti in un taglio del 17% rispetto entro il 2020, del 42% entro il 2030 e dell’80% al 2050.
Sono oltre 1000 le pagine che compongono il dl, e per la prima volta nella storia del paese americano, compaiono tasse da assegnare ai grandi inquinatori, che entrerebbero in vigore già nel 2013 per le centrali elettriche e nel 2016 per le altre industrie e prevedono l’esborso di 12-15 dollari a tonnellata di CO2.
Sono previsti inoltre aiuti economici a favore delle compagnie elettriche locali, un programma di aiuti governativi (sconti nella fornitura energetica), pensato per i ceti meno abbienti e l’espansione dei progetti di trivellazione offshore.