
Scarsi fondi per la nostra ricerca, e ancor più scarsi stipendi previsti per dottorandi e ricercatori, sono il motivo principale di questo esodo, di cui i Paesi diretti concorrenti dell’Italia si avvantaggiano a nostre spese.
Scarsi fondi per la nostra ricerca, e ancor più scarsi stipendi previsti per dottorandi e ricercatori, sono il motivo principale di questo esodo, di cui i Paesi diretti concorrenti dell’Italia si avvantaggiano a nostre spese.
È però necessario aver fruito di redditi di determinate categorie nel 2008 (per esempio, di lavoro dipendente) e non incorrere, allo stesso tempo, in nessuna delle cause di esclusione previste (i titolari di partita IVA, ad esempio, sono esclusi).
L’aliquota agevolata fu decisa nel 1995 all’epoca del governo Dini, con la dichiarata intenzione di favorire la diffusione nel nostro Paese della nuova tecnologia di comunicazione, già ben diffusa in altri Paesi. Telepiù e Stream muovevano allora i primi passi e la maggioranza di centrosinistra ritenne utile aiutarle a rafforzarsi proprio con l’applicazione di una tassazione agevolata.
Tredici anni dopo, l’attuale Governo ritiene che non vi siano più particolari motivi per mantenere quest’agevolazione, e si appresta a riportare l’aliquota al livello ordinario.
Era un vero e proprio scippo che le compagnie telefoniche facevano al momento di una qualsiasi ricarica. Grazie a Beppe Grillo e alla campagna lanciata sul suo blog questa è stata eliminata con una legge infilata di Bersani infilata in finanziaria durante l’ultimo governo Prodi. Beppe Grillo ora si sente minacciato da qualche possibile legge che potrebbe mettere i bastoni fra le ruote alla comunicazione su internet.
Obama, che durante la campagna elettorale, durata circa due anni, ha infamato all’inverosimile la rivale Hillary Clinton, ha scelto proprio lei come segretario di stato, ovvero il braccio destro del presidente.
Un inciucio molto simile a quello che siamo abituati a vedere ormai da troppo tempo nella politica di casa nostra come ad esempio Capezzone che fino a qualche tempo fa denigrava Berlusconi fino a diventarne il portavoce ufficiale di partito.
Si da infatti maggiore importanza alla meritocrazia attuando una serie di nuove regole di accesso ai concorsi per regolamentare la docenza e la ricerca universitaria. Sono presenti quindi nuove norme anti baronaggio e aiuti ed incentivi per richiamare la famigerata fuga di cervelli verso l’estero che da ormai più un secolo penalizza la ricerca italiana con conseguente perdita di importanti brevetti.
Intervistato da “E-Polis”, Occhetto analizza impietosamente la vicenda della commissione di vigilanza RAI: “siamo alla miseria della politica”.
Occhetto appare critico nei confronti della leadership di Veltroni e del suo rapporto (“insincero”) con Antonio Di Pietro, sempre sull’orlo di una rottura che però non avviene mai, ma non risparmia stoccate nemmeno verso lo storico avversario di entrambi, Massimo D’Alema, che a suo dire si sarebbe ritagliato il ruolo “non edificante” di restare nell’ombra pronto a “sfruttare le difficoltà del leader di turno”.
La politica dei tagli dovrebbe riguardare soprattutto l’Europa occidentale, dove il ministero degli Esteri ha istituito negli anni tantissime sedi diplomatiche negli anni del Dopoguerra, per venire incontro alle esigenze delle numerose comunità di emigrati in Francia, Belgio, Germania; per i medesimi motivi un’altra buona quota è dislocata nelle due Americhe (per ora non a rischio di chiusura).
Dovendo operare dei tagli, il ministro Frattini ha scelto di sacrificare alcune sedi europee, in virtù anche dei progressi nei trasporti e nelle comunicazioni che nel ventunesimo secolo non rendono più necessario punteggiare il Vecchio Continente di edifici su cui far sventolare il Tricolore.
Anche la Grecia e il Portogallo ci fanno compagnia in questa poco invidiabile classifica, ma non riescono a superare l’infelice primato italiano. Nella classifica, comunque, non sono considerati i Paesi dell’Europa centro-orientale recentemente entrati nella UE, che non possono ancora essere messi sullo stesso piano dei Paesi occidentali, visto che per gli ultimi arrivati la mole di arretrati da recuperare è immensa.
Ma come può uno Stato privarsi di così tanti introiti in questo momento di crisi acuta?
La risposta è semplice, e può apparire anche banale: le Sterline non incassate tramite VAT, verranno riscosse con l’innalzamento delle aliquote fino al 40-45% rispetto a quelle attuali, per tutti quei cittadini il cui reddito superi le 150mila Sterline annue, pari a 176mila Euro.
La legge Bossi-Fini, come noto, vincola la concessione dei permessi di soggiorno alla titolarità di un contratto di lavoro: poiché si prevede che nei prossimi anni, purtroppo, le imprese avranno i loro problemi a sopravvivere sul mercato e non mancheranno i tagli occupativi, sarà molto difficile che nuovi emigranti possano trovare lavoro in Italia.