Giornata campale, quella di mercoledì 8, nella lotta alla gravissimi crisi dei mercati finanziari scatenata dai
mutui subprime, che ormai sono in tanti a ritenere di livello pari a quella del ’29.
E mentre i governi sembrano voler proseguire autonomamente l’uno dall’altro, sono le principali banche centrali del mondo ad assumere iniziative congiunte.
Con una manovra senza precedenti concordata a livello planetario, la Banca Centrale Europea, la Federal Reserve statunitense, gli omologhi organismi di Inghilterra, Canada, Svezia, Svizzera e Cina hanno tagliato i rispettivi tassi di interesse, con la speranza di ridare fiato alle banche: diminuendo i costi, infatti, esse saranno in condizioni migliori per richiedere prestiti alle banche centrali di riferimento e così fronteggiare la crisi di liquidità globale.