Sardegna, urne deserte per i referendum

Mentre si registra a Vicenza un discreto successo del referendum autogestito sulla base Dal Molin (per quanto privo di ogni valore giuridico), si è rivelata invece un flop, in Sardegna, la votazione sui tre quesiti abrogativi inerenti altrettanti leggi regionali.

Se scarso dibattito hanno suscitato i primi due (riguardanti la creazione di un unico sistema integrato a livello regionale per la gestione delle risorse idriche), una ben più aspra discussione ha caratterizzato il terzo quesito, inerente l’abrogazione della cosiddetta “legge salvacoste” (L.R. 8/2004), ossia il piano paesistico regionale contenente la famosa norma che impedisce – salvo casi eccezionali – la costruzione di qualsiasi edificio entro una fascia di due chilometri dal mare.

Le risposte del G4 alla crisi finanziaria

Si sono riuniti sabato 4 a Parigi, convocati dal presidente francese Nicolas Sarkozy, i leader dei quattro Paesi europei appartenenti al G8 (Francia, Italia, Germania e Gran Bretagna), insieme al presidente della Banca Centrale Europea Jean-Claude Trichet e a quello della Commissione europea, Josè Barroso; il summit è stato ribattezzato dai giornali, con poca fantasia, “G4”.

Di fronte ai grandi d’Europa, l’urgente e gravissimo problema sul tappeto: quello della preoccupante crisi finanziaria proveniente dagli Stati Uniti e causata dagli investimenti speculativi in settori rischiosi e pressoché senza controllo.

Alitalia, piovono le proposte d’acquisto

Da qualche giorno sembra spirare un’aria nuova sulla vicenda dell’Alitalia. Dopo la firma del contratto da parte di tutte le rappresentanze dei lavoratori, compresi i sindacati autonomi dei piloti e degli assistenti di volo, sembra che le tensioni, seppure non spente, siano comunque fortemente ridimensionate.

A riprova del momento positivo, da cogliere al volo da parte dei dirigenti della nuova società CAI e del commissario straordinario Augusto Fantozzi, si segnalano gli interessamenti provenienti da numerosi soggetti sia per la compagine azionaria della nuova società che per l’acquisto degli asset della vecchia compagnia.

Riforma della scuola

È senza dubbio il punto più controverso dell’intero piano di riforma scolastica preparato dal Ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini: a partire nel 2009, nelle scuole elementari ritornerà il maestro unico, com’è sempre stato nella tradizione scolastica italiana fino al 1990, allorché l’allora ministro Mattarella rivoluzionò le abitudini della scuola primaria con l’introduzione del triplice insegnante.

In realtà, alla base del progetto della Gelmini non sembrano esserci particolari esigenze pedagogiche bensì più prosaiche necessità di risparmio: puntando l’indice contro le politiche dei precedenti governi di ogni colore che hanno aperto le porte dell’insegnamento a troppi docenti, e talvolta per motivi puramente clientelari, si è arrivati alla situazione attuale in cui le spese delle istituzioni scolastiche sono, a parere del ministro, esagerate.

Riforma Gelmini in dettaglio

Man mano che trapelavano indiscrezioni, se n’è parlato abbondantemente per tutta l’estate. Ora che il decreto-legge si appresta ad affrontare l’esame del Parlamento, si conoscono nel dettaglio i punti salienti della profonda riforma che il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini intende porre in essere a partire dal prossimo anno scolastico (2009-10), salvo alcuni aspetti secondari già in vigore da quest’anno.

Se alcuni punti appaiono forse più di forma che di sostanza (dalla reintroduzione dei voti in luogo dei giudizi al rilancio dell’educazione civica, ribattezzata “Cittadinanza e Costituzione”), è su altre e più profonde questioni che si è acceso un dibattito destinato a durare molto a lungo.

Dal Molin, battute finali

Sul contestatissimo piano di ampliamento della base militare americana “Dal Molin”, alle porte di Vicenza, siamo ormai alla stretta finale prima dell’inizio dei lavori.

Contro l’ampliamento si sono espresse nel tempo, con manifestazioni e proteste, numerose figure: no-global e pacifisti, forze politiche e semplici cittadini, riuniti per lo più nel comitato civico “No Dal Molin”.

La decisione, già presa da tempo e confermata dall’attuale Governo nazionale, è quella di consentire ai militari statunitensi di acquisire il controllo di ampie fasce di terreno intorno alla superficie attuale, al fine di espandere la struttura.

L’Europa bandisce il latte cinese

Mentre anche in Italia divampa la polemica sulla sicurezza alimentare dei numerosi prodotti alimentari provenienti dalla Cina, a porre un freno ai rischi di intossicazione alimentare è scesa in campo direttamente la Commissione Europea.

Già da tempo l’Europa aveva proibito l’importazione dalla Cina del latte e di ogni suo diretto derivato, ma lo scandalo della melamina (un composto chimico a base di azoto e utilizzato per lo più come fertilizzante) ha spinto Bruxelles a prendere decisioni ancora più drastiche.

La Russa dichiara guerra alla camorra

Saranno ben cinquecento i militari che saranno dispiegati nei prossimi giorni nel Casertano, con il compito di contribuire alla salvaguardia dell’ordine pubblico insieme alle forze di polizia. Il nuovo contingente si va ad aggiungere agli altri tremila militari già distribuiti nelle città di tutto il territorio nazionale.

Ma la decisione di inviare così tanti soldati esclusivamente nell’entroterra campano è frutto dell’emergenza-criminalità di questi giorni.

Una Finanziaria di taglio nuovo

È previsto per i prossimi giorni l’inizio dell’analisi della Legge Finanziaria per il 2009 da parte delle competenti commissioni di Camera e Senato.

L’obiettivo della maggioranza è di arrivare in tempi molto rapidi all’approvazione della legge, facendo dunque a meno dell’estenuante discussione che ha caratterizzato praticamente tutte le manovre di bilancio negli anni. Dovrebbe anche venir meno il famoso “assalto alla diligenza” tipico di ogni Finanziaria, ossia il consueto tentativo di ogni partito di maggioranza ed opposizione di strappare qualche briciola in favore del proprio elettorato di riferimento.

Alzati i limiti dell’antiriciclaggio

Norme un po’ meno severe da parte del legislatore in materia di lotta al riciclaggio del denaro sporco. Nel 2007, il recepimento della terza direttiva europea in materia aveva spinto il precedente Governo a stabilire norme piuttosto rigide per contrastare il fenomeno, molto diffuso e difficile da estirpare.

Con il D.L. 112/2008, invece, l’attuale maggioranza ha preferito lasciare un po’ più di respiro ai cittadini elevando alcune soglie quantitative per l’applicazione delle norme, fermo restando comunque l’impianto complessivo della legge.

Nucleare: parla Scajola

Prosegue l’opera di riavvicinamento dell’Italia all’industria energetica nucleare. Intervenendo in un forum organizzato da “Il Sole 24 Ore”, il ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola ha ribadito con forza l’intenzione del Governo di puntare ad un deciso rinnovamento delle fonti energetiche utilizzate in Italia.

Puntando l’indice contro l’eccessiva dipendenza dall’estero, e in particolare dai Paesi dell’ex blocco sovietico, ma anche contro gli eccessivi costi dell’energia, Scajola ha precisato che nei piani del Governo si arriverà a regime ad un mix di fonti ognuna delle quali con i suoi pro e i suoi contro.

licenziamento senza giusta causa: parla il giudice

Le differenze fondamentali fra le tre diverse situazioni di tutela del dipendente contro il licenziamento ingiustificato risiedono nelle conseguenze della decisione del giudice che riconosca la fondatezza delle ragioni del lavoratore.

Nell’ipotesi di tutela reale, infatti, il datore è obbligato a reintegrare il dipendente al suo posto di lavoro, con le medesime caratteristiche contrattuali che aveva in precedenza (mansione, stipendio, anzianità ecc.), versandogli inoltre tutti gli stipendi non corrisposti nel periodo del suo licenziamento, con un minimo garantito di cinque mensilità.